Lost - Stagione 6, episodio 10: The Package

Un altro episodio di transizione in una stagione finale che appare un unico, diluito ponte narrativo verso il tanto sospirato finale. Protagonisti di questa settimana: Sun e Jin.

Difficile commentare e valutare la tanto attesa stagione finale di Lost. Sia perchè l'eccessivo hype, come spesso accade, accresce la delusione; sia perchè, da fan di vecchia data della serie, nutriamo ancora la speranza che accada qualcosa che riesca a farci cambiare idea. Una speranza che di settimana in settimana si va affievolendo, mentre gli episodi si susseguono senza che nulla di significativo accada per rendere più interessante l'esigua trama della stagione, e senza che si torni a trattare qualcuno dei tanti misteri lasciati in sospeso nel corso degli anni.
I personaggi si muovono come marionette, ma nelle mani degli autori piuttosto che in quelle fittizie di Jacob ed il suo avversario: vagano sull'isola, spesso senza un motivo apparente o sensato; parlano molto, ma spesso senza dire niente di concreto; ma soprattutto perdono o acquisiscono importanza con estrema facilità, indice di una scarsa pianificazione nella presentazione degli stessi. Pensiamo a Ben, da capo supremo ad ultima ruota del carro, deriso dai più e senza nulla di concreto da dare alla trama al momento; o a Sayid, ormai incapace di provare, e far provare, emozioni; o a Kate, importante per l'entità che ci appare come Locke, ma per motivi intangibili. Senza considerare quelli la cui inutilità è ormai consacrata, come può essere Miles, il cui unico apporto all'ultima puntata è una partita a carte con Lapidus (con carte Dharma, ovviamente).

In The Package, titolo del decimo episodio scritto da Paul Zbyszewski e Graham Roland per la regia di Paul A. Edwards, tornano protagonisti Sun e Jin, sia nel flashsideway a loro dedicato, sia nei consusi eventi che hanno come teatro l'isola. Nella realtà alternativa, i due non sono sposati come li abbiamo conosciuti, ed il loro viaggio a Los Angeles ha come scopo la consegna di un orologio e 25 mila dollari ad un misterioso destinatario.

I problemi nascono perchè i contanti vengono sequestrati dalla dogana per l'assenza della documentazione necessaria ad introdurli nel paese e questo inconveniente non è accolto nel migliore dei modi da chi deve ricevere la consegna, che ha il volto di un'altra vecchia conoscenza: Keamy. Il FS dei due Coreani, infatti, si incrocia con quanto visto in quello di Sayid in Tramonto, dando ulteriori segnali di una confluenza tra i flashsideways visti fin qui: quando Sun e Jin, intimi nonostante non una coppia ufficializzata, vengono interrotti da Keamy, la situazione precipita ed è necessario l'arrivo di un altro volto noto della serie a far da interprete per sbrigliare la situazione: il russo Mikhail.
Mentre Sun è condotta in banca per ritirare i soldi da un suo conto personale, che trova chiuso e svuotato dal padre, per risarcire Keamy, Jin è tenuto prigioniero nel ristorante dell'uomo e viene liberato da Sayid nel contesto che accompagna lo scontro visto in Tramonto.

Molto di quanto accade sull'isola è confuso e frenetico, ma aggiunge poco alla trama: sembra quasi che ci fosse fretta di recuperare il tempo perso in Ab Aeterno, l'episodio precedente quasi totalmente dedicato al flashback su Richard, ma senza una vera necessità perchè di eventi degni di nota ne accadono pochi, visto che gran parte dell'azione è anche in questo caso rivolta allo spostamento delle pedine sulla scacchiera in vista della guerra imminente.

Anche qui centro dell'attenzione, come detto, sono Sun e Jin: la donna viene contattata da Locke per portarla dalla sua parte, ma non si fida dell'uomo e scappa, sbattando la testa e, come improbabile conseguenza, resta vittima di afasia e pare incapace di comunicare in inglese (come nel flashsideway), per scoprire solo successivamente di essere ancora capace di comprendere la lingua, pur non parlandola, e riuscire ad usarla per scrivere. E' così, scrivendo, che riesce a scambiare qualche battuta con Jack, dichiarandogli la sua fiducia e di stare dalla sua parte.
Sun ha quindi fatto la sua scelta, ma mentre Locke era via per recrutarla, qualcun altro gli porta via un altro membro del gruppo: Jin. Questi viene condotto sull'isola dell'Idra da Zoe e compagni, i nuovi arrivati al soldo di Widmore, e lì rivediamo la stanza 23 in cui vengono portati avanti esperimenti sui messaggi subliminali, ma soprattutto il Coreano ha la possibilità di parlare con Widmore.
L'uomo gli offre quello che più interessa a Jin, ovvero essere di nuovo con la moglie e tornare dalla figlia, che gli viene mostrata attraverso le foto memorizzata sulla macchina fotografica di Sun. Ma perchè loro possano essere felici, al pari di tutti nel mondo, Widmore deve portare a termine il compito per il quale si è recato sull'isola: impedire all'entità che appare come John Locke di andare via. Widmore ha anche bisogno dell'aiuto di Jin nel decifrare delle carte dell'isola che indicano le zone di elettromagnetismo e recano appunti proprio del Coreano, presumibilmente aggiunti nel passato dell'isola in cui l'uomo si è mosso.

Gli ultimi minuti sono come sempre all'insegna della sorpresa ed in particolare in questo caso riguardano Il pacco del titolo, che Widmore chiede di portare dal sottomarino, dove Sawyer ne aveva notato la presenza, all'infermeria. Non si tratta di un oggetto, ma di una persona, un altro volto molto amato della serie, che è stato protagonista di molti degli episodi più belli delle stagioni passate. Con l'arrivo di Desmond Hume, che ci aspettiamo protagonista del prossimo Happily Ever After, speriamo di assistere all'accelerazione tanto agognata verso il finale del 23 Maggio, sempre più vicino.

Movieplayer.it

2.0/5