Deus - La sfera oscura, la recensione: su Prime Video uno sci-fi tra fede e mistero

La recensione di Deus - La sfera oscura, film dove l'equipaggio di una nave spaziale è in missione per indagare sulla comparsa di una gigantesca sfera di origine sconosciuta nei pressi di Marte.

Deus - La sfera oscura, la recensione: su Prime Video uno sci-fi tra fede e mistero

La Terra è sull'orlo di una catastrofe ambientale, dovuta soprattutto all'irrefrenabile aumento della popolazione mondiale, ora pari ad oltre 20 miliardi di abitanti: vaste aree del pianeta sono diventate inabitabili per via di questa situazione fuori controllo. Un giorno, nell'orbita di Marte, viene scoperta una gigantesca sfera nera dalle origini misteriose e si decide di inviare una navicella, composta da un equipaggio di sei persone, allo scopo di indagare.

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Deus - La sfera oscura: un'immagine

Come vi raccontiamo nella recensione di Deus - La sfera oscura, l'onore / onere tocca alla nave spaziale Achilles, che ha il compito investigare su quell'oggetto sconosciuto. Al risveglio da un sonno criogenico durato otto mesi, i membri dell'equipaggio sono pronti per la loro delicata missione, dal cui esito potrebbero dipendere le sorti dell'intera umanità. Ma mentre si avvicinano al pianeta rosso, la loro nave viene danneggiata da un singolare raggio di luce emanato dalla sfera, il preambolo ad una serie di eventi sempre più inquietanti che rischiano di svelare una spaventosa verità.

Nel cuore dell'abisso

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La protagonista Claudia Black

Batte bandiera britannica questo film di fantascienza che cerca di riproporre in chiave smaccatamente di genere il quesito sull'esistenza o meno di un Dio o di un essere supremo, salvo poi affievolirsi in un colpo di scena più materiale del previsto che riflette, seppur con una certa superficialità, sulle potenziali derive al quale il nostro mondo è prima o poi destinato ad andare incontro. In un'epoca storica dove i viaggi su Marte non sembrano più un miraggio irrealizzabile, risulta perciò anacronistico quel cliffhanger che sembra a conti fatti fine a se stesso, nel tentativo forse di imprimere un pizzico di verve a una sceneggiatura che si stava arrotolando su se stessa, figlia di stereotipi e soluzioni derivative a caratterizzare quanto avente luogo sulla claustrofobica astronave.

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Un mondo allo sfascio

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Dues - La sfera oscura: uno dei personaggi

Il background che fa da sfondo a questo futuro prossimo e dai contorni post-apocalittici viene brevemente espletato in un pur enigmatico voice-over della protagonista, interpretata con la giusta efficacia dall'australiana Claudia Black, una vera veterana del filone sci-fi che ricordiamo tra gli altri nel primo, storico, Pitch Black (2000) e nelle serie televisive Farscape e Stargate SG-1. L'attrice riesce a dare un po' di verve melodrammatica a un personaggio comunque schiavo del convulso script, il solo parzialmente interessante di un roster altrimenti anonimo. Da quella sfera che richiama al classico di Michael Crichton, già trasposto sul grande schermo nel sottovalutato adattamento di Barry Levinson, ad echi esistenzialisti che vorrebbero addirittura guardare a un pilastro del genere come Solaris (1972), la storia inserisce spunti qua e là senza un effettivo amalgamo e le stesse interazioni tra i membri dell'equipaggio risentono di evidenti forzature e inverosimiglianze.

Tra cielo e terra

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Una sequenza chiave del film

Il fatto che la figura chiave di Karla abbia perso - come da lei introdotto a inizio visione - la madre e la figlia in un drammatico incidente apre il campo a quel dibattito sulla fede e sulla volontà di credere o meno che quell'oggetto misterioso che fluttua nello spazio sia legato a concezioni divine oppure no, come d'altronde sottolinea già il titolo Deus - La sfera oscura. Il basso budget non permette effetti speciali entusiasmanti, anche se la gestione pur monotematica degli ambienti e dell'astronave vista dall'esterno è comunque discreta; lo stesso non si può dire della breve parte sul quel globo oscuro, tra sussulti pseudo-visionari involontariamente pacchiani e un generale pressapochismo nel contorno paesaggistico. Forse con valori produttivi più alti e qualche smussature in fase di script il progetto avrebbe potuto dire la sua in un filone affollato, tra vagiti melodrammatici ed istinti di genere, ma a conti fatti il risultato è modesto e privo di originalità.

Conclusioni

Mentre la Terra è vittima di un sovrappopolamento potenzialmente fatale, i sei membri dell'equipaggio di una nave spaziale hanno il compito di scoprire cosa si nasconda dietro la comparsa, nei pressi di Marte, di una misteriosa e gigantesca sfera di origine sconosciuta. La verità alla quale andranno incontro sarà ambigua e pericolosa e non potranno fidarsi di niente e di nessuno... Deus - La sfera oscura è uno sci-fi sicuramente ambizioso ma non privo di macroscopici errori e forzature in fase di sceneggiatura, che si avvia su soluzioni improbabili nel suo tentativo di coniugare dinamiche di genere a un approccio più intimista, incarnato dalla tormentata figura della tormentata protagonista. Tecnicamente altalenante, l'ora e mezzo di visione offre più rimpianti che soddisfazioni.

Movieplayer.it
2.0/5
Voto medio
4.5/5

Perché ci piace

  • La protagonista Claudia Black.
  • Qualche spunto potenzialmente intrigante...

Cosa non va

  • ...che si perde tra forzature e inverosimiglianze.
  • Effetti speciali altalenanti.
  • Ambizioni mal riposte in un colpo di scena improbabile.
  • Rapporti tra i personaggi poco credibili.