Emilia Pérez, recensione: Breaking Bad incontra Hedwig and the Angry Inch

La recensione di Emilia Pérez, recensione del musical di Jacques Audiard che riscrive le regole del genere: è la storia di un signore del narcotraffico che vuole cambiare sesso. Nel cast le strepitose Zoe Saldaña, Selena Gomez e la rivelazione Karla Sofía Gascón.

Emilia Perez

"Se il corpo cambia, cambia la cultura e se la cultura cambia, cambia la società". In questa frase è racchiusa l'essenza di Emilia Pérez, sorprendente e pirotecnico film di Jacques Audiard, il primo anche come sceneggiatore, inizialmente pensato come un'opera lirica e diventato invece una pellicola che si rifiuta di essere rinchiusa in un solo genere. Proprio come la sua protagonista, il film passa dal musical al legal drama, trasformandosi anche in thriller e commedia.

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Una scena di Emilia Pérez

Presentato al Festival di Cannes 2024, Emilia Perez è la prima visione davvero elettrizzante di questo concorso, non soltanto perché è un cinema che intercetta lo spirito dei tempi, ma soprattutto per come riesca a creare un racconto originale e inedito nei contenuti e nella forma. A produrre è Saint Laurent Productions di Anthony Vaccarello, anche creatore dei costumi, sempre più attento ai grandi autori contemporanei (lo scorso anno, sempre a Cannes, ha portato il corto Strange Way of Life di Pedro Almodóvar, in questa edizione ha anche i film di Sorrentino e Cronenberg, Parthenope e The Shrouds).

La colonna sonora di Emilia Pérez è composta da Clément Ducol, mentre le canzoni sono di Camille. Su carta l'opera di Audiard potrebbe sembrare un pasticcio e un disastro, invece, grazie veramente a un numero di magia, tutto si incastra perfettamente, senza mai sbagliare tono. Questo è possibile sopratutto grazie alle sue magnifiche protagoniste: accanto a Selena Gomez, cantante e negli ultimi anni anche attrice, abbiamo Zoe Saldaña (Gamora nell'Universo Marvel) alla sua miglior prova, e soprattuto la rivelazione Karla Sofía Gascón. Non ci sorprenderebbe se la migliore attrice di Cannes 77 fosse tra loro.

La trama di Emilia Pérez

È un peccato dover rivelare la trama di Emilia Pérez, perché il colpo di scena che accade proprio all'inizio è notevole, ma, dato che è fondamentale per la costruzione di tutta la storia, siamo sicuri che sarà rivelato anche da trailer e materiali promozionali. Siamo in Messico. A farci da Virgilio è Jessi (Saldaña), avvocata di grandissimo talento, frustrata perché costretta a stare dietro le quinte di professionisti più in vista.

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Zoe Saldaña in Emilia Pérez

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Dopo aver vinto l'ennesima causa, la donna riceve una telefonata inaspettata: la chiama Manitas Del Monte, signore della droga, che le vuole affidare un compito segretissimo. Presa all'improvviso mentre è per strada e incappucciata, Jessi si trova terrorizzata davanti al criminale, noto per la sua efferatezza. Quando le rivela cosa ha intenzione di fare rimane senza parole: Del Monte vuole cambiare sesso e diventare donna.

La libertà di essere se stessi

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Una scena di Emilia Pérez

Se dovessimo fare un paragone con altre opere esistenti per far capire meglio quale sia l'atmosfera di Emilia Pérez, potremmo dire che il film di Audiard è Breaking Bad che incontra Hedwig - La diva con qualcosa in più. Ci sono infatti la durezza e il sangue delle storie con protagonisti dei criminali e contemporaneamente numeri musicali che evidenziano la grande abilità di messa in scena del regista e la bravura di Saldaña: non soltanto ottima cantante, ma anche ballerina.

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Selena Gomez in Emilia Pérez

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Senza mai fare lezioni o facili morali, la pellicola riesce a far capire grazie al puro spettacolo - che si tratti di balletti o sparatorie non fa differenza - cosa voglia dire vivere in una società che ha deciso in partenza i ruoli per i propri componenti. Attraverso l'incredibile storia di un narcotrafficante spietato che sogna da tutta la vita di avere un corpo di donna, capiamo come gli esseri umani siano molto più complessi del loro involucro.

Audiard abbraccia con il medesimo affetto maschile e femminile, perché parte dello stesso insieme, entrambi privati della libertà nel momento in cui vogliono decidere del proprio corpo. E questo sui corpi è davvero uno dei grandi temi rivoluzionari della nostra epoca. Come dice il neuroscienziato Antonio Damasio nel suo testo fondamentale L'errore di Cartesio, tra corpo e anima non c'è questa divisione netta. Sembra un paradosso, ma senza emozioni l'essere umano perde la capacità di ragionare. E senza corpo il cervello non ha lo stesso funzionamento. Mente e materia non sono due realtà distinte e negare a qualcuno il corpo che sente di avere significa condannarlo per sempre all'infelicità.

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Zoe Saldaña in Emilia Pérez

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Arte e scienza, musica e pistole: Emilia Pérez è un film totale. Con dei lampi di genio: quando vediamo la nuova vita di Emilia Pérez, che, con il suo corpo da donna trans, comincia a cambiare anche modo di vedere il mondo, il film ci mostra una grande verità. Se tutti provassimo ogni giorno a capire come ci si sente a vivere in un corpo diverso, forse saremmo più comprensivi gli uni con gli altri. E contemporaneamente rimane realista: anche se è cambiata completamente, ogni tanto nella protagonista riaffiora l'aggressività di Manitas. Perché certe cose, come l'odore che ognuno di noi emana, non cambiano. Ma in quanto esseri umani dotati di coscienza possiamo decidere in ogni momento se assecondare la nostra natura o no. Nel mentre, più che le parole può la musica. E il cinema e l'arte. Imperdibile.

Conclusioni

Come scritto nella recensione di Emilia Pérez, quello di Jacques Audiard è un musical che riscrive le regole del genere. È la storia di un'avvocata che aiuta un narcotrafficante a cambiare sesso e diventare una donna trans. Strepitose le protagoniste Zoe Saldaña, Selena Gomez e la rivelazione Karla Sofía Gascón. Uno dei film più belli in concorso al Festival di Cannes 2024.

Movieplayer.it
4.5/5
Voto medio
5.0/5

Perché ci piace

  • L'originalità della storia.
  • La bravura delle protagoniste.
  • La colonna sonora.
  • I costumi di Anthony Vaccarello.
  • L'incredibile equilibrio tra musical, thriller, crime drama e commedia.
  • La capacità di intercettare lo spirito dei tempi.

Cosa non va

  • Questo è un film che farà storcere il naso a tutti quelli che credono esista "l'ideologia gender".
  • Se non vi piacciono i musical sarete messi alla prova.