Il trono di spade: Martin sulla scena shock di Breaker of Chains

Di fronte alle proteste per l'improvvisa violenza nell'incontro tra Jaime e Cersei, George R.R. Martin interviene per spiegare le intenzioni dei produttori.

Attenzione! Consigliamo ai gentili lettori che non vogliono conoscere dettagli inediti sulla 4 stagione de Il trono di spade di non proseguire nella lettura di questa news

I fan de Il trono di spade sono abituati a essere scioccati da colpi di scena incredibili e morti improvvise. Ma l'episodio andato in onda domenica sera su HBO, Breaker of Chains (qui trovate la nostra recensione) ha diviso il pubblico per la presenza di uno stupro incestuoso. Nella puntata, la terza della quarta stagione, Jaime Lannister (Nikolaj Coster-Waldau) abusa della sorella ed ex amante Cersei (Lena Headey) mentre si trovano accanto al cadavere del loro figlio (Jack Gleeson), brutalmente assassinato. Lo scorso settembre, nel corso di un'intervista, Nikolaj Coster-Waldau descriveva la scena come "un incontro oscuro e passionale" spiegando che "a livello viscerale ed emotivo, Cersei si è disgustata dalla sua mano metallica di Jaime. Le cose vanno di male in peggio. Jaime la vuole aiutare e alla fine lei sente di avere bisogno di lui, ma al tempo stesso ne è disgustata. E' una grande scena."

Gran parte del pubblico, affezionato ai libri di George R.R. Martin, non ha, però, gradito il modo in cui HBO ha alterato la versione letteraria dell'incontro tra Cersei e Jaime descritta nel romanzo A Storm of Swords. Nel libro Cersei esita solo all'inizio dell'incontro, ma ben presto ricambia le avance di Jaime. Molti hanno percepito lo stupro come un inutile e non necessario atto di violenza contro una donna, che esula dal profilo del personaggio di Jaime, che sembrava determinato fin dalla scorsa stagione a non abbandonare il cammino della redenzione. Di fronte alle tante proteste sul web, la HBO e i produttori de Il trono di spade tacciono, ma a parlare è l'autore dei romanzi, che ha sentito il bisogno di dire la sua pubblicando un intervento sul suo blog.

"Nei romanzi, Jaime non è presente alla morte di Joffrey, e Cersei teme che anche lui sia morto, teme di aver perso sia il figlio che il fratello/amante. All'improvviso Jaime appare al suo fianco. Nonostante il luogo e l'occasione siano inadatti, Cersei e Jaime appagano l'improvviso desiderio che li spinge uno nelle braccia dell'altra. Nello show l'intera dinamica è differente. Jaime è tornato da settimane e lui e Cersei si sono rivisti spesso e si sono trovati a litigare. L'ambientazione è la stessa del romanzo, ma i personaggi hanno un vissuto diverso e questo è il motivo per cui credo che i produttori abbiano sentito il bisogno di inserire una scena violenta. Almeno, questa è la spiegazione che mi sono dato, perché non ho discusso la scena con i produttori. Inoltre nel romanzo io ho scritto la scena dal punto di vista di Jaime, così il lettore è nella sua testa. Nello show la telecamera è necessariamente esterna, il pubblico non sa cosa i personaggi stiano pensando, ma vede solo i loro comportamenti. Se lo show avesse inserito nella puntata alcuni dei dialoghi di Cersei del libro, il pubblico avrebbe avuto una diversa impressione, ma i dialoghi appartengono a una situazione diversa, quella di una donna che rivede per la prima volta il suo amante dopo tanto tempo e scopre che è vivo. Questo è ciò che posso dire. Nell'intenzione la scena doveva essere disturbante... ma mi dispiace che possa aver disturbato il pubblico per le ragioni sbagliate."