Charlie Sheen licenziato dalla CBS

In un comunicato ufficiale i dirigenti del canale hanno affrontato definitivamente la questione annunciando il licenziamento dell'attore, che in questo periodo ha creato una vera e propria bufera di ingiurie, accuse e teorie bizzarre su una guerra in corso di cui lui sarà certamente il 'vincitore'.

Dopo scandali, interviste radiofoniche, lettere aperte, comunicati, web show e altro ancora Charlie Sheen si è potuto inventare in questo ultimo mese, la CBS ha detto basta e in seguito alla sospensione dell'ottava stagione di Due Uomini e Mezzo ha deciso di terminare il contratto con l'attore che lo legava allo studio per un altro anno e mezzo, licenziandolo per gravi motivi di salute: "Dopo attente valutazioni, la Warner Bros Television ha deciso di non avvalersi più dei servizi di Charlie Sheen in Due Uomini e Mezzo con effetto immediato". Una conclusione inevitabile ma che lascia comunque l'amaro in bocca ai fans, che dopo otto anni speravano in una sorta di miracolo che facesse rinsavire l'uragano Sheen. Charlie dal canto suo non è rimasto inattivo e ha immediatamente rilanciato promettendo una denuncia alla CBS e probabilmente a Chuck Lorre, il quale ha ben pensato di assumere un avvocato privato che lo tuteli, oltre alla schiera di legali che la CBS metterà sicuramente in campo.

Intanto gli avvocati Ron Olson e John Spiegel hanno inoltrato una lettera al consulente legale di Sheen, Marty Singer, illustrando le motivazioni che hanno determinato il licenziamento e altresì le ragioni che il network sostiene per non adempiere alla richiesta di Singer per il pagamento in toto dei restanti episodi che Sheen avrebbe dovuto interpretare ma che rimarranno adesso nell'oblio; nella lettera lo studio cita "l'inabilità di Charlie Sheen a compiere le più semplici prestazioni, come l'essere fisicamente presente sul set, scarsa preparazione per quanto riguarda il suo personaggio e le battute da recitare, incapacità di collaborare con la troupe e lo staff creativo e con i produttori esecutivi, comportamento irascibile e ingiurioso che ha leso irrimediabilmente le relazioni lavorative creando un clima di frustrazione per lo show in seguito allo spettacolo pubblico della sua auto-distruzione, dovuto all'abuso di sostanze stupefacenti, il tutto costituente un reato di diffamazione e turpitudine morale." Per quanto riguarda lo show, la produzione non si è sbottonata, ma ci sono speranze su un suo futuro ritorno, magari con una nuova storyline e un nuovo attore. Staremo a vedere.