The Walking Dead: commento all'episodio 4x06, L'esca

Dopo una lunga attesa, nella serie fa ritorno Phillip, l'ex-governatore di Woodbury: questi sembra tuttavia sembra subire una trasformazione (apparente?) che aumenta ulteriormente la complessità del personaggio.

Il plot:
Dopo il cliffhanger della scorsa puntata, in cui abbiamo visto il sopravvissuto Phillip spiare gli abitanti della prigione, seguiamo in flashback le vicende dell'ormai ex-governatore di Woodbury. In cammino da solo tra boschi e città, ormai allo stremo delle forze, Phillip arriva davanti a un villino occupato da una famiglia, composta da tre donne e un vecchio uomo malato. Questi lo soccorrono, lo rimettono in forze, e, dopo l'iniziale diffidenza, lo accolgono come un membro della famiglia. La piccola Megan, in particolare, sviluppa per Phillip (presentatosi come Brian Heriot) un attaccamento filiale: la bambina, traumatizzata dalla perdita del padre all'inizio dell'epidemia, inizia a vedere in Phillip una figura paterna sostitutiva. Ma il vecchio David, nonno della bambina e padre di Lily e Tara, ha un tumore in fase terminale; la sua fine, con la conseguente, inevitabile mutazione, sembra imminente...

Cosa ci è piaciuto di questo episodio:
- Come annunciato nel finale dello scorso episodio, nella serie ha finalmente fatto ritorno Phillip, il temibile Governatore di Woodbury. O no? L'uomo si presenta ai suoi nuovi compagni come Brian Heriot, e in questo episodio ne vediamo, come mai prima, il volto umano. In una esplicita scena, Phillip/Brian cancella il suo volto da una vecchia foto che lo ritraeva con moglie e figlia; per poi bruciare del tutto la foto in una scena successiva. Il vecchio Phillip è quindi scomparso del tutto? E, se sì, che tipo personaggio sarà Brian? Un uomo che farà di tutto per proteggere la sua nuova famiglia, o uno psicopatico pericoloso, non dissimile dal vecchio Governatore? L'ambiguità resta, anche se sembra difficile pensare che i conti, con Rick e compagni, vengano azzerati in un sol colpo.

- David Morrissey dimostra, oltre a una rinnovata, notevole capacità di calarsi in un personaggio che sembra scritto per lui, una grande versatilità di attore: perfetto nelle prime sequenze, che ritraggono un Phillip in versione homeless che si confonde con gli Erranti (arrivando persino a ingannarli), ottimo nella graduale, nuova trasformazione del personaggio.

  • I quattro personaggi introdotti dall'episodio, Lily, Tara, Megan e David, sono credibili e ben caratterizzati. Il rapporto che, in particolare, la bambina instaura con Phillip, è intenso e coinvolgente. La sequenza in cui Phillip è costretto a eliminare l'appena mutato David, evento che crea un terribile shock a Megan, è controbilanciata dal salvataggio di quest'ultima nel fossato con gli Erranti, a suggellare il definitivo legame tra i due.

  • Nonostante la preponderanza dei momenti di dialogo e approfondimento su quelli d'azione (dopo una puntata, come quella precedente, che, da questo punto di vista, non lasciava praticamente tregua allo spettatore) l'episodio è diretto molto bene; le poche sequenze di tensione, che vedono Phillip affrontare gli Erranti, funzionano perfettamente.

Cosa non ci è piaciuto di questo episodio:
- Questa "pausa" dalle vicende di Rick e compagni, pur annunciata, potrebbe lasciare perplessi quegli spettatori che, specie con tanti nodi insoluti (il contagio, la reazione di Daryl all'abbandono di Carol, la sorte stessa di quest'ultima) avrebbero preferito che l'episodio gettasse almeno un occhio sulla prigione e sui suoi residenti. Pensiamo, tuttavia, che sussista abbastanza tempo per approfondire la linea principale della stagione; e che quest'ultima, d'ora in poi, dovrà giocoforza alternarsi con quella qui introdotta.

- Appare poco credibile (per non dire improbabile) che una semplice casa in mezzo ai boschi, perdipiù con un piano interamente occupato dagli Erranti, abbia potuto costituire, tanto a lungo, un rifugio sicuro per due donne, una ragazzina e un uomo malato.

  • I quattro ignorano che, per uccidere gli Erranti, basta un colpo in testa. Tara, prima degli eventi che hanno cambiato il mondo, era un'aspirante poliziotta, e fa capire di essere ben capace di maneggiare un'arma. Possibile che la ragazza non abbia mai sparato un colpo in testa a una delle creature, neanche casualmente?

Note a margine
Il nuovo nome scelto da Phillip, Brian Heriot, appare su una scritta murale a inizio episodio, che recita "Do not go home Brian Heriot". Nel comic originale, tuttavia, il vero nome del Governatore era proprio Brian Blake, prima che l'uomo decidesse di assumere il nome del defunto fratello, Phillip Blake.

What's next?
Il nuovo incontro con Caesar, a fine episodio, fa capire chiaramente che questo subplot è destinato a proseguire e ad arricchirsi ulteriormente. Il "nuovo" Phillip/Brian (nato già con una forte carica di ambiguità) dovrà forzatamente fare i conti con la sua vecchia vita. Il promo della prossima puntata, sui titoli di coda, ci prepara a un altro episodio interamente dedicato al Governatore, e a ciò che si muove intorno a lui: gli spettatori desiderosi di tornare a seguire le vicende di Rick e compagni dovranno pazientare ancora un po'.

Movieplayer.it

4.0/5