The Walking Dead: commento all'episodio 4x04, Indifferenza

Episodio di transizione, ma caratterizzato da un'inaspettata svolta, i cui sviluppi mescolano ulteriormente le carte per il prosieguo di questa quarta stagione della serie AMC.

Il plot
Dopo la scoperta, da parte di Rick, della responsabilità di Carol nella morte di Karen e David, l'ex poliziotto decide di uscire dalla prigione con la donna: ufficialmente per reperire qualche medicinale che possa aiutare Hershel a curare i malati del blocco D, in attesa del ritorno di Daryl e dei suoi compagni; in realtà (anche) per confrontarsi con Carol dopo la scoperta del terribile atto compiuto dalla donna. Nel frattempo, Daryl, Tyreese, Bob e Michonne sono sopravvissuti ad un attacco di Erranti tra i boschi, e cercano un mezzo di trasporto che possa portarli al centro veterinario in cui sono diretti; ma Tyreese è ancora sconvolto dalla perdita di Karen, mentre Bob sembra sempre più preda dei fantasmi della sua dipendenza da alcol, nonché dei sensi di colpa per la morte di Zack...

Cosa ci è piaciuto di questo episodio
- La serie stupisce con una svolta imprevista della vicenda legata a Carol: dopo aver scoperto, nello scorso episodio, che la donna aveva ucciso a sangue freddo Karen e David, ora assistiamo al suo allontanamento dal gruppo, deciso da Rick. Il confronto di Carol con Tyreese, e quello col resto del gruppo, sembra così destinato (per ora) a non realizzarsi.

- Proprio l'opposizione tra i caratteri di Rick e Carol, e tra i rispettivi modi di intendere la sopravvivenza, si rivela essere uno degli elementi cardine dell'episodio: l'ex poliziotto esprime la sua ferma condanna per l'azione compiuta dalla donna, candidandosi a tornare il leader "democratico" (e capace di empatia e sensibilità) che era stato; dall'altra parte, Carol sembra aver gravemente compromesso la sua umanità, con la pretesa di cancellare in un sol colpo la sua vita passata (compreso il nome di sua figlia) e col suo freddo invito, rivolto alla piccola Lizzy, a "non aver paura di uccidere". L'incognita sulla sorte di questo personaggio diviene, da adesso, un elemento carico di incertezza e interesse per il prosieguo della serie.

  • Michonne sembra essere divenuta ormai, a tutti gli effetti, un membro in pianta stabile del gruppo. La sceneggiatura mostra efficacemente, in poche battute scambiate con Daryl, l'evoluzione del personaggio e la sua decisione di restare coi compagni e di mettersi a disposizione degli altri.

  • Daryl è personaggio sempre più consapevole, ormai pienamente maturato e capace di contendere (potenzialmente) la leadership a Rick. Il misto di comprensione e severità mostrato nei confronti di un Bob tramortito, bisognoso di liberarsi dei suoi demoni, è esemplificativo delle attuali caratteristiche del personaggio.

Cosa non ci è piaciuto di questo episodio
- Nonostante i molti elementi di interesse, e la buona scrittura dell'episodio, il ritmo sembra leggermente calato rispetto alle puntate precedenti. Resta, questo Indifferenza, un episodio "di passaggio", utile a far progredire la storia più che a colpire lo spettatore. Vedremo con quali sviluppi.

  • L'introduzione di nuovi personaggi a fini puramente strumentali, poi regolarmente eliminati, sembra essere un nuovo (discutibile) elemento della serie. Qui, il "sacrificio" dei due giovani era funzionale soltanto alla precisazione del carattere gelido della "nuova" Carol. L'espediente, in sé, resta un po' macchinoso.

Note a margine
I rumors della vigilia su un possibile ritorno del Governatore, nonché su una presunta altra responsabilità nella morte di Karen e David, ipoteticamente coperta da Carol, si sono rivelati infondati. Philip sembra tuttora lontano dalla prigione (nonché dai riflettori di questa stagione) mentre pare altamente improbabile l'ipotesi che Carol continui ad autoaccusarsi di un'azione che non ha compiuto, pagando con l'allontanamento dal gruppo. L'evoluzione del personaggio, d'altronde, sembra coerente con l'azione che ha compiuto.

What's next?
Il breve trailer di fine episodio mostra chiaramente che, nella prigione, la situazione non è destinata a tranquillizzarsi: il contagio sembra, per ora, molto difficile da arrestare. Altra incognita riguarda il modo in cui Rick spiegherà agli altri la partenza di Carol, e le eventuali reazioni ad essa. Inoltre, la presenza di Erranti infetti all'interno dell'università, getta una luce inquietante sull'estensione dell'epidemia che ha già raggiunto la prigione. Il letale e invisibile nemico che, in questa stagione, affianca gli Erranti, potrebbe rivelarsi ancora più pericoloso, e pervasivo, di quanto ci era stato dato pensare.

Movieplayer.it

3.0/5