Rookie Blue: intervista a Missy Peregrym e Gregory Smith

I due attori raccontano come hanno affrontato la sfida di calarsi nei panni di giovani poliziotti in Rookie Blue, il nuovo cop drama della ABC, dal 18 Settembre 2010 su Steel, che vede un gruppo di matricole fresco di accademia affrontare il lavoro sul campo.

C'è una bella differenza tra la teoria e la pratica e Rookie Blue ci illustra come, cosa e perchè cambia tra l'uno e l'altro nella vita di un gruppo di matricole appena uscito dall'accademia di polizia che si ritrova a dover mettere in pratica quello che ha imparato in cinque mesi di addestramento. Nella serie creata da Tassie Cameron seguiamo le vicende di Andy (Missy Peregrym), Gail (Charlotte Sullivan), Traci (Enuka Okuma), Dov (Gregory Smith) e Chris (Travis Milne) mentre si adattano alla realtà della vita su strada e il loro percorso di crescita personale, durante le gioie e i drammi, grandi e piccoli, che forgiano il carattere di una persona. Missy e Greg ci hanno raccontato le loro esperienze sul set, su quello che hanno imparato sulle forze dell'ordine e sui loro personaggi; Andy è una donna forte e determinata, figlia di un poliziotto, è pronta a tutto pur di essere un buon agente e far parte della grande famiglia dei ragazzi in blu, mentre Dov è il classico impulsivo, sicuro di se', un po' strafottente con uno spiccato senso dell'umorismo.

Rookie Blue è considerato il Grey's Anatomy del genere poliziesco, Missy tu sei la nuova Meredith?
Missy Peregrym: Non conosco abbastanza Grey's Anatomy per poter capire il paragone tra il mio personaggio e quello di Meredith. Ma penso che in generale Rookie Blue può essere simile a Grey's Anatomy perchè non siamo una serie poliziesca 'procedurale', il nostro show è basato molto sui personaggi, su quello che gli succede. Penso che quindi ci siano dei riferimenti tra il mio personaggio e quello di Meredith e il personaggio di Greg e altri personaggi dello show.

Gregory Smith: Penso che il paragone con Grey's Anatomy sia un complimento perchè hanno definito lo standard delle serie basate sui personaggi, e sapere che la gente ci ha paragonato a loro solo dopo aver visto il pilot mi ha fatto molto piacere.

Missy, cosa ci puoi dire sul tuo personaggio?
Missy Peregrym: Io recito nel ruolo di Andy McNally, una sorta di buona samaritana, con l'istinto di salvare gli altri. E' figlia di un poliziotto e desidera far parte di quella famiglia, avere quel senso di lealtà che i poliziotti hanno l'uno per l'altra. Tuttavia la sua forza può anche essere il suo punto debole: non tutti vogliono essere salvati e non tutto è bianco o nero. Penso che Andy sia molto empatica e fare questo lavoro può essere duro per una persona sensibile.

Come vi siete preparati per questi personaggi? Avete trascorso del tempo con delle vere matricole?
Gregory Smith: No, non abbiamo trascorso del tempo con dei ragazzi appena usciti dall'accademia, ma con agenti della polizia e capitani di vari distretti della città in cui abbiamo girato. Ci hanno insegnato le 'basi' per poter sembrare dei poliziotti, come estrarre una pistola e usare le manette ci hanno fatto lo stesso discorso che fanno ai novellini, su cosa aspettarci quando si fa parte del corpo.

Missy Peregrym: Inoltre c'era un agente sul set per tutte le riprese principali per essere sicuri che stessimo facendo le cose nel modo appropriato, perchè anche se siamo delle matricole si suppone che abbiamo avuto cinque mesi per addestrarci. La cosa positiva è che la nostra serie parla proprio di questo, quindi in un certo senso abbiamo il permesso di sbagliare, perchè sembra naturale. Ci hanno anche dato un sacco di materiale da leggere, ma non si veramente chi di noi lo abbia letto (scherza).

Avete mai visto delle cop series come NYPD Blue, Chips o TJ Hooker e come le paragonate rispetto a Rookie Blue? Pensate sia meglio rispetto ai precedenti serial?
Gregory Smith: L'unico cop show che ho visto per intero è The Wire, che è fantastico ma molto differente da Rookie Blue. Penso che il nostro abbia più elementi in comune con Chips. Io lo considero uno show ottimista, cosa che è un po' contro-corrente rispetto ai moderni polizieschi.

Che cosa ci mostrerà lo show? Come i nuovi arrivati impareranno il mestiere o le loro vite private, le loro relazioni?
Missy Peregrym: Penso che ci sarà un buon equilibrio tra le due cose, penso che tutte le matricole che arrivano sul campo hanno una motivazione personale per essere dove si trovano e sono tutti convinti che sanno già cosa li aspetta. Ovviamente la serie mostrerà che non è affatto così e come questo incide sulle loro vite private. Ma dato che nella serie siamo separati a coppie, ognuno avrà delle relazioni diverse con lo stesso personaggio, considerato le esperienze che vivono insieme e non, e ovviamente c'è anche l'aspetto lavorativo da considerare, perchè è quello che li accomuna alla fine.

Avete usato degli stuntmen o avete recitato anche nelle scene più 'fisiche' della serie?
Missy Peregrym: La maggior parte delle volte preferisco farle di persona, anche quando può essere un po' pericoloso, ricordo che c'era una scena in cui dovevo buttarmi da una finestra di un terzo piano e ovviamente non mi hanno permesso di farlo, ma per quanto riguarda tutto il resto abbiamo cercato di fare da soli il più possibile.

Missy, oltre a essere una 'rookie' sei anche una donna e in generale per le donne è più difficile perseguire una carriera nella polizia; ti sei consultata con delle agenti donne su questo punto?
Missy Peregrym: Si, uno degli agenti che ci ha aiutato nei primi giorni si chiama Nicole ed è fantastica, una donna veramente in gamba, forte. Le abbiamo fatto molte domande sulle differenze che ci sono per le donne all'interno del corpo di polizia. Ovviamente non ottieni immediatamente lo stesso rispetto che un ragazzo ben piantato può avere, ma le donne sono parte integrante del corpo perchè hanno una sensibilità diversa e sanno come parlare alla gente. Molto spesso sono le donne a interrogare i sospetti o a ottenere informazioni per risolvere i casi.

Missy cosa ti spinge a scegliere un ruolo?
Missy Peregrym: Sono sempre attratta dai ruoli che hanno un che di atletico, fisico, è sempre una gioia per me che sono cresciuta facendo sport e preferisco recitare nel ruolo di un personaggio forte, piuttosto che in un ruolo 'decorativo' o scontato. Per quanto riguarda Rookie Blue, ho subito amato il personaggio di Andy, per via della sua forza ma anche della sua vulnerabilità. Ero davvero emozionata all'idea di interpretare una ragazza che sta scoprendo se' stessa e cosa vuole nella vita. Mi fa piacere fare dei ruoli che siano d'ispirazione per le giovani donne e penso che questo lo sia.

Missy stai ancora praticando sports?
Missy Peregrym: in genere gioco a calcio per una squadra a Los Angeles, è un po' difficile perchè viaggio molto ed è difficile partecipare a tutti gli allenamenti. Greg e io giochiamo molto a basket, abbiamo iniziato prima ancora delle riprese... forse dovremmo mettere su una squadra con il resto del cast. Sarebbe bello se integrassero una cosa del genere nella serie.

Missy, diresti che sei una vittima della moda? Ti piace fare shopping? Missy Peregrym: no, non penso di essere una fanatica della moda! (ride) Ammiro quelle donne in grado di sfoggiare dei look superbi in meno di cinque secondi, mentre io proprio non ci riesco. Sono molto semplice nel vestire, jeans, t-shirts ma mi piacciono molto i tacchi alti. Non li porto neanche tanto spesso, ma ne ho una marea!

Missy, pensi che sia importante avere una buona esperienza come modella o come attrice professionista, o pensi che si possa avere successo anche soltanto basandosi sul talento naturale?
Missy Peregrym: L'esperienza è molto importante per me, mi interesso sempre di progetti che mi appassionano, con cui posso relazionarmi a livello personale. Penso spesso che sarebbe molto difficile per me fare qualcosa sui toni 'dark', pesanti, perchè emotivamente lo vivo sulla mia pelle e quando lavori 12 ore al giorno immergendoti in quelle sensazioni diventa poi difficile staccarsene. Cerco sempre di fare cose che siano più positive, anche se ovviamente nella vita ci sono anche i momenti difficili, ma in generale preferisco fare cose che siano più leggere.

I drammi polizieschi, storicamente, sono sempre stati un successo, ma di recente è diventato difficile sfondare soltanto dopo un episodio, mentre Rookie Blue ha già ricevuto l'ok per la seconda stagione. Come mai ?
Gregory Smith: è una domanda davvero difficile, penso che se qualcuno conoscesse la risposta avrebbe la formula per il successo garantito, cosa che fino ad oggi non è ancora successo. Però c'è da dire che c'era un'energia speciale che ha circondato il progetto dal momento della sua nascita, un'alchimia molto forte tra il cast, gli autori, la sceneggiatura. Mi piace pensare che qualcosa di quell'energia sia rimasto impresso e che abbia colpito il pubblico mentre guardava il pilot, quel 'certo non so che' che ti fa capire subito se stai guardando una serie fatta bene, autentica nei primi cinque minuti.

Missy, qual è stata la tua prima esperienza sul set, e qual è secondo te il miglior momento della tua carriera?
Missy Peregrym: Ricordo che quando ho cominciato a recitare ero sul set di Dark Angel, ma non era un ruolo parlato. Avevo paura del mio primo bacio sul set e ovviamente il mio primo ruolo fu quello di dover succhiare del sangue da qualcosa e scambiarlo con qualcun'altro, il che fu abbastanza disgustoso e cercai di farlo il più in fretta possibile. Ricordo che guardavo Jessica Alba e pensavo 'voglio il suo lavoro!' (ride). Ricordo anche la prima volta che avevo un ruolo più significativo in una serie e una volta sul set mi resi conto che cerano un centinaio di persone e io ero terrorizzata. Pensavo di non riuscire a superare l'imbarazzo, ma sono ancora qui, quindi in un modo o nell'altro ci sono riuscita! Sono stata molto fortunata con tutti i ruoli che ho interpretato, questo ovviamente è un progetto molto più ambizioso per me perchè il mio personaggio è più stratificato e questo costituisce una vera sfida.

Cosa pensavi dei poliziotti quando eri più giovane? E' cambiato il tuo atteggiamento nei loro confronti dopo quest'esperienza?
Missy Peregrym: Ho sempre avuto il massimo rispetto per le autorità e mi hanno sempre intimidito molto prima di Rookie Blue. Ma recitare nei loro panni, parlare con loro, e sono certa che Greg è d'accordo con me, li ha in un certo senso resi più umani. Inoltre ogni volta che adesso attraverso il confine con il Canada ho notato che sono molto più gentili con me, forse perchè mi riconoscono dallo show! E' come se avessi degli amici poliziotto, cosa che in realtà non è (ride) !

Gregory Smith: In passato ero terrorizzato dai poliziotti, perchè li vedevo così intoccabili, ma facendo la serie e incontrando tutte queste persone ti rendi conto che sono appunto persone che fanno un lavoro. Sono partiti anche loro come novellini e hanno imparato il loro mestiere facendolo. E' stato un po' come andare dietro lo schermo del Mago di Oz...

Qual'è il miglior consiglio che avete ricevuto?
Missy Peregrym: Non lasciare che le critiche ti entrino nel cuore e non lasciare che le lodi ti vadano alla testa.

Gregory Smith: Qualcuno una volta mi ha detto che è meglio avere la testa come un proiettile e il cuore di un bambino. Quindi avere una testa salda sulle spalle ma allo stesso tempo non eliminare la sensibilità dal tuo cuore.

Missy, qual'è la ragione principale per la quale sei passata dalla moda alla recitazione?
Missy Peregrym: Principalmente è stato il fatto che non mi è mai piaciuto fare la modella, non aveva molto a che fare con la mia personalità. E' stato qualcosa che ho provato perchè la mia agenzia aveva da poco sviluppato una sezione per gli attori. In realtà si può dire che non ho pianificato di diventare un'attrice, è successo e basta. Ma ne sono felice e mi sento molto più a mio agio.

Nel film Die Hard, un personaggio, un poliziotto dice che all'accademia ti insegnano come diventare un 'rookie', un novellino, ma non come fare a convivere con uno sbaglio. Pensate sia importante, dopo aver recitato in Rookie Blue, che si parli di certi argomenti, come le morti civili avvenute per sbagli o l'eccessivo uso della forza?
Missy Peregrym: Sì, penso che sia importante che se ne parli. Personalmente non penso che stiamo cercando di fare una 'dichiarazione' o di essere portavoci del corpo di polizia, ma gli autori sono onesti sul tipo di situazioni che possono succedere nella vita vera. Tutto l'addestramento di questo mondo non ti potrà mai preparare alla vita vera; teoricamente puoi avere tutte le risposte, ma poi le situazioni reali non sono mai così schematiche, semplici. Ci vuole una buona dose di intuito. Penso che Greg potrebbe dirlo meglio di me... non è tanto il mostrare un qualcosa di terribile e maligno, ma quanto a volte il bene e il male siano sfumati, ci sono episodi in cui il cattivo di turno non è malvagio, ma soltanto qualcuno che si è trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato. Penso che nella vita vera questo accada molto di frequente.

Missy, Greg, come vi siete preparati per interpretare dei giovani agenti di polizia?
Missy Peregrym: Penso che ci abbia aiutati il fatto che non sapevamo esattamente cosa stessimo facendo, ed è lo stesso tipo di tensione che i nostri personaggi hanno... Greg lascio a te la risposta perchè so esattamente cosa intendi dire...

Gregory Smith: E' stato divertente perchè entrambi i percorsi sono simili, iniziare un nuovo lavoro, fare dei provini, dare vita ai nostri personaggi è molto simile al tipo di percorso che i giovani diplomati all'accademia fanno una volta terminato il corso. Quindi molte volte ti capita di interpretare dei sentimenti che stai provando davvero. Ricordo ad esempio come nel pilot Missy continuava a mancare la fondina con la pistola ed è uno dei miei momenti preferiti, perchè non era sul copione, eravamo solo noi che cercavamo di imparare il nostro nuovo lavoro. Quindi penso che ci siamo preparati per questo progetto semplicemente essendo noi stessi e iniziando un nuovo percorso lavorativo.

Qual'è la situazione più complicata in vui vi siete trovati durante la produzione?
Gregory Smith: E' tutto abbastanza complicato... l'ultimo episodio che abbiamo girato era in una specie di zoo e il tanfo era orribile (ride)

Tassie Cameron: La produzione più complicata è stata quella di dover inscenare un'ondata di caldo durante una freddissima settimana di Settembre. Tutti dovevano apparire sudati ma in realtà quando parlavano si poteva vedere il loro respiro! A livello emotivo, la scena più dura è stata quella del settimo episodio, quando Andy ha un crollo nervoso, e Missy doveva veramente crollare del tutto nella scena e noi ci sentivamo male a guardarla in quello stato, ma la ragazza è davvero geniale, ci è riuscita in un sola ripresa.

Vi preparate da soli quando dovete imparare le vostre battute o preferite farlo con i colleghi, considerato che avete anche molte scene d'azione e di dialogo insieme?
Missy Peregrym: Considerato la quantità di tempo che trascorriamo sul set e che spesso hai dieci pagine da imparare per il giorno dopo, io preferisco andare a casa e magari provo a imparare le battute, ma spesso finisce che lo faccio di mattina mentre sono al trucco. E' molto utile avere delle scene d'azione durante una scena perchè hai più tempo per ripetere, mentre la crew prepara le luci, e tutto il resto noi siamo lì che ripassiamo ma comunque cerco di non ripetere più di tanto per non perdere naturalezza al momento del ciack.

Greg, Missy, ci sono degli sbagli che avete fatto come novellini sul lavoro?
Missy Peregrym: Guarda, io contiuno a fare sbagli tutt'oggi! Ma ricordo che una volta, mentre lavoravo come hostess in un ristorante, mi offrii volontaria per portare un vassoio di drinks a un tavolo e ovviamente feci un disastro bagnando tutta la tavola, gli ospiti e i documenti che stavano firmando. Non lo dimenticherò mai.

Gregory Smith: be', io recito da quando avevo 4 anni quindi non è che abbia avuto altri lavori, ma ricordo che verso i sette anni mi venne la fissa di imparare le battute di tutti quelli che recitavano con me, così se avessi dovuto lavorare con qualche smemorato avrei potuto aiutarli. Così mi ritrovavo a suggerire le battute ai miei colleghi, bisbigliandogli nelle orecchie, cosa che loro non gradivano molto a dire la verità!

Missy, Greg avete qualche ricordo divertente da raccontarci su quello che accade dietro le quinte?
Missy Peregrym: in realtà di momenti esilaranti ce ne sono stati tantissimi perchè tutto il cast ama scherzare e ridere e infatti siamo anche stati 'sgridati' per questo, ma ricordo in particolare una corsa in un bosco per inseguire un evaso e Sam Swarek (Ben Bass) ed io ci siamo trovagi di fronte a un tronco che io ho superato abbastanza agilmente, mentre Sam è caduto rovinosamente nel fango proprio al momento di dire la sua battuta, ma lui si è alzato e ha continuato come se niente fosse, ricoperto di fango da capo a piedi, è stato divertentissimo!