Maggie Q, eroina energica in Nikita

Rivelazione di Steel, irrompe dal 3 marzo con la seconda stagione la grazia assassina di Nikita, interpretata dalla minuta e sensuale Maggie Q, che ha esplorato con noi il suo personaggio.

Ha la sguardo un po' triste, un viso bellissimo incorniciato da lunghi capelli scuri e una figura esile e sottile in bilico su tacchi altissimi. Maggie Q, in apparenza delicata e fragilissima, è un'atleta intrepida e dal temperamento avventuroso con il cuore di un'animalista sfegatata, ma soprattutto è un'attrice che non teme la sfida di un ruolo energico e drammatico come quello della spia Nikita, rosa dalla vendetta nei confronti della tentacolare Divisione nel remake eponimo di CW, né il confronto con le indimenticabili incarnazioni dell'eroina che l'hanno preceduta. Ospite del tempio della serialità al 51° Festival della Televisione di Monte-Carlo, ha esplorato con noi il suo personaggio.

È vero che non hai voluto vedere i film e la serie?
Si e no, ho visto la prima versione, quella del film francese, ma non la serie. Però le riprese le facciamo a Toronto dove dieci anni fa si è girata la prima serie di Nikita, e alcuni membri della troupe della nostra Nikita hanno lavorato anche per quella precedente. Mi parlano spesso dell'altro Michael, in Canada adorano tutti Roy Dupuis e mi capita spesso che mi parlino di lui dicendone meraviglie.

Parlaci di Shane West, che interpreta il "tuo" Michael.
Sai, Shane è stato scelto nonostante non fosse assolutamente quello che avevano in mente per la parte di Michael, ma poi il suo ottimo provino gli ha persuasi. Anche perché era essenziali che tra Nikita e Michael ci fosse una chimica evidente, e Shane e io siamo andati subito d'accordo.

Pensi che Nikita e Michael abbiano una possibilità di stare insieme, anche molto più avanti?
C'è un'analogia che mi piace molto e che usiamo spesso per Nikita e Michael: sono come un repubblicano e una democratica (o viceversa), quindi con principi completamente diversi e valori morali differenti, che si amano e rispettano molto, ma non c'è modo che un repubblicano e un democratico possano vivere insieme felicemente. Ed è esattamente la stessa cosa per Nikita e Michael, sono diversi ma hanno molte cose che li uniscono, e anche molto su cui scontrarsi.

Quale sei tu in questa analogia, la repubblicana o la democratica?
Io la parte della repubblicana non la faccio!

Cos'è che motiva Nikita, cosa la spinge ad andare avanti?
La vendetta, ma non è una ragione di vita sostenibile alla lunga e non ti farà andare avanti per molto. Di certo non aiuta a diventare una persona migliore, si trasforma in un viaggio che non avrà mai fine. Vale per chiunque, ma soprattutto per Nikita che sta cercando di espiare per cose fatte in passato, una sforzo estremo quando si cerca redenzione per eventi di cui non si è direttamente responsabili. Mi fa sentire triste per lei perché sta cercando di espiare per peccati che potrebbero non cancellarsi mai, ma ha scelto questo percorso e ormai non può più tornare indietro.

Chi è il personaggio più spaventoso della Divisione secondo te?
Amanda, di gran lunga la più temibile. Melinda Clarke [l'ammaliatrice Lady Heather di CSI: Scena del crimine, ndr] è meravigliosa nella parte e poi va detto che le donne quando si mettono sono molto più pericolose degli uomini, perché sono di gran lunga più manipolatrici. Da un uomo malvagio alla fine sai cosa aspettarti, quando si tratta di donne non è mai possibile sapere fin dove sono capaci di arrivare.

Riesci a quantificare lo sforzo fisico richiesto dalle riprese? Diventa più facile con il tempo?
Per quanto le prove fisiche richieste siano dure quello che temo con più ansia sono le combinazioni di dialoghi e coreografie di combattimenti. E infatti mi ricordo le riprese di queste scene come le più stressanti della mia vita. Quando sono sotto pressione divento molto silenziosa, perché non so che altro fare, e poi finisce che il regista si spazientisce e mi urla: "Possiamo girare questa diavolo di scena così tu te ne puoi andare a casa e io posso concentrarmi sulle altre cinquanta milioni di cose?". Qualche volta è questione di dare e avere, altrimenti non se ne esce quando la mole di lavoro è molto pesante.

C'è qualche stunt da cui ti risparmiano?
In realtà sì, eppure ho fatto cose intrepide come saltare giù da un aereo... se ci penso sono stata veramente stupida, ci sono cose che lo Studio mi lascia fare e altre no, ma è meglio così almeno mi salvano da me stessa!

Sei vegetariana, la tua dieta influisce positivamente o negativamente sul set?
Sì, sono vegetariana, ma non seguo una dieta specifica, divoro tutto quello che non contiene carne e mi capita di mangiare anche 5 o 6 volte al giorno, così riesco a svolgere senza fatica anche le scene di azione più energiche.

In molti Stati la prima stagione di Nikita è stata trasmessa in due tranche: questa pausa vi ha permesso di aggiustare il tiro?
Sono molto contenta che tu mi abbia fatto questa domanda perché sono convinta che è nel secondo blocco di puntate di Nikita che si delinea veramente il percorso della serie. Ci sono stati momenti memorabili anche nella prima parte, senz'altro, però la sensazione che abbiamo avuto noi è che fossimo ancora come bambini che fanno i primi passi, cadono, si rialzano e poi imparano a camminare. Questa è l'analogia migliore a cui posso pensare. Una volta ingranato siamo riusciti a creare ottimi personaggi e ad approfondire le loro personalità e le loro motivazioni, mentre si faceva più chiara la direzione dello show. La seconda parte è veramente tosta, ne vado molto orgogliosa perché abbiamo sgobbato duro per costruire i personaggi e dare un'impronta precisa alla serie.

Cosa puoi raccontarci della seconda stagione?
Sarà molto interessante, cercheremo di mostrare al pubblico stralci del passato di Nikita per conoscere meglio alcuni retroscena e poi la vedrete interagire di più con Michael.