Il trono di spade: Nikolaj Coster-Waldau, l'amore è la risposta

Nella fantasy series della HBO, l'attore interpreta un personaggio dalla morale alquanto discutibile e ci spiega cosa si nasconde dietro le sue azioni in occasione dell'uscita della prima stagione della serie in homevideo, prevista per il prossimo 3 Ottobre.

Uno dei personaggi più moralmente inaccettabili de Il trono di spade, sembra essere Jaime Lannister, che ha una relazione incestuosa con sua sorella gemella Cersei, ha tradito e ucciso il re al quale aveva prestato giuramento e ha tentato di assassinare un bambino senza pensarci due volte. Come premessa non è un granchè, ci aspettiamo di odiare un personaggio del genere, ma stranamente Jaime, Capitano delle Guardie del Re, è tutt'altro che insopportabile, anzi. Affascinante canaglia, formidabile spadaccino, ironico e cinico a oltranza, quando si tratta di Jaime Lannister non si può parlare di bianco e nero, c'è un'estesa scala di grigi da considerare e l'evoluzione del suo personaggio all'interno della saga letteraria lo dimostra. E' il classico antieroe, che però in questo caso parte con uno svantaggio notevole, ma durante il suo cammmino non possiamo fare a meno di affezionarci a lui e sperare che se la cavi contro le difficoltà che incontra. L'attore che lo interpreta nella serie televisiva, Nikolaj Coster-Waldau, ci racconta come mai Jaime colpisce tanto profondamente lo spettatore, in occasione dell'uscita della prima stagione in DVD e Blu-Ray, prevista per il prossimo 3 Ottobre.

Ci parli del suo personaggio. Nikolaj Coster-Waldau: Jaime Lannister è il figlio di Tywin Lannister e ha due fratelli, Cersei, sua sorella gemella e suo fratello Tyrion. La famiglia Lannister è la più ricca e la più potente nei Sette Regni. Jaime è membro della Guardia Reale del Re, un gruppo scelto di guerrieri che fa da bodyguard al sovrano. E' inoltre noto come Sterminatore del Re, perchè ha servito il Re Folle Aerys Targaryen e lo ha assassinato. Il Re Folle era un dittatore e avrebbe fatto sembrare Hitler come Madre Teresa, quindi ti aspetti che la gente fosse grata a Jamie per averlo ucciso, ma invece non riceve nessun tipo di gratitudine. La gente è offesa dal fatto che lui ha infranto un giuramento e questo fa arrabbiare Jaime.

Cosa spinge Jaime? Quali sono le sue motivazioni? Nikolaj Coster-Waldau: Jaime ha una battuta nel primo episodio che dice "Le cose che faccio, le faccio per amore" e il suo amore è quello che lo spinge la prima volta che lo incontriamo, in particolare il suo amore per sua sorella Cersei. E' una relazione molto complicata che ha dominato il suo mondo negli ultimi anni. E' anche il motivo per chi lui è entrato a far parte delle Guardie del Re in primo luogo. Una volta che fai parte di quell'elite abbandoni le opportunità di una vita normale, una moglie, dei figli, ma hai la possibilità di essere più vicino alla Regina, in questo caso sua sorella.

Quanto è stato risucchiato nella storia, la mitologia, i nomi? Nikolaj Coster-Waldau: diciamo che non mi va l'idea di passare un esame insieme ai fan più accaniti! Farei una figuraccia. Ma non penso che questo mi crei dei problemi con la recitazione. Penso che in un certo senso sia come guardare alle proprie radici, potrei andare all'indietro fino a cento anni, ma sapere cosa ha fatto il mio trisavolo non influisce necessariamente su quello che faccio io oggi.

Cosa le è piaciuto de Il trono di spade? Nikolaj Coster-Waldau: la sceneggiatura era davvero eccellente e sono rimasto affascinato, intrigato dal personaggio di Jaime Lannister. Il fatto che il personaggio inizia nel primo episodio facendo qualcosa di così orrendo ti viene da pensare "come fai a provare simpatia per quest'uomo?" ma poi scopri che aveva delle ragioni veramente solide per fare quello che ha fatto - non ho intenzione di dire cos'è - e in un certo senso si redime.

In effetti una delle cose interessanti de Il trono di spade è che ogni personaggio è moralmente ambiguo, non ci sono buoni o cattivi Nikolaj Coster-Waldau: prendi ad esempio Ned Stark. Ned è l'eroe, giusto? E' un uomo d'onore, ma qual è la prima cosa che lo vediamo fare? Lo vediamo con questo ragazzo che è scappato via, che ha disertato. E' terrorizzato ed è stato catturato, non ha fatto niente di male, sta dicendo la verità e sta cercando di avvertirli di un terribile pericolo e cosa fa Ned? Gli stacca la testa dal collo. Ma ovviamente Ned Stark è un uomo d'onore... questo è la cosa fantastica di questi personaggi, è tutto negli occhi dello spettatore. E' la stessa cosa che fa Jaime, è una cosa orribile ma ha una giusta causa, in seguito capirete qual'è. Io voglio che il pubblico pensi che Jaime sia una persona orribile e malvagia, perchè a un certo punto dovranno riconsiderare le proprie impressioni.

Quanto è stato importante, per la sua recitazione, avere un mondo che fosse credibile? Nikolaj Coster-Waldau: molto importante, tra le parole "Action" e "Cut" è semplicemente fantastico perchè ti giri intorno e tutti sono in costume, il set, ovunque guardi è incredibile. Ma ovviamente tra le varie scene ti ritrovi a stare in piedi a bere il caffè, c'è Mark Addy che mangia un panino, le ragazze che si tengono su il vestito, sfioriamo un po' il ridicolo.

C'è stato un momento o un set che è stato particolarmente bello? Che l'ha lasciata a bocca aperta? Nikolaj Coster-Waldau: si, assolutamente. Quando sono entrato nella Sala del Trono, wow! E' stata costruita nella Paint Hall in Belfast, la chiamano così percè è dove hanno dipinto il Titanic ed è enorme. Di solito quando costruisci un set, in genere costruisci due muri e un angolo, ma qua hanno costruito tutto, l'intera stanza. Era così dettagliata, veramente incredibile, mi ha tolto il fiato.

E questo aiuta nella performance? Nikolaj Coster-Waldau: oh si, avevo una scena con il personaggio di Sean Bean che arriva a corte e il mio personaggio lo sta aspettando in questa sala. E' una stanza con molti significati per entrambe le loro story arc ed è stato incredibile per me stare lì ed aspettare che Ned Stark attraversasse le porte. E' stato veramente fantastico.

Ha avuto molte scene di battaglia con la spada? Nikolaj Coster-Waldau:si, c'è stata una scena in Malta, abbiamo girato in questa piccola città chiamata Medina, in una piazza e avevo un'altra scena con Ned Stark, arrivo con il mio bellissimo cavallo bianco... è stato davvero cool devo dire.

Com'è il suo talento di spadaccino? Nikolaj Coster-Waldau: direi che è abbastanza buono, ma ci siamo allenati molto. E' come imparare una danza. Ripeti le movenze in continuazione e alla fine le sai a memoria. Lo stesso vale per i cavalli, ero già andato a cavallo, ma comunque mi sono allenato abbastanza per questo perchè Jaime è un cavaliere provetto, così non ci potevano essere esitazioni nei suoi movimenti.

Sembra che ci sia stata un po' di competizione tra lei e Sean Bean, ha mai pensato "possi fargli vedere chi sono?" a un certo punto? Nikolaj Coster-Waldau: si certo! Ma è stato divertente, ci siamo divertiti molto. Lui ha molta esperienza con il lavoro che ha fatto per Il Signore degli Anelli. Ma io sono convinto che avrei potuto vincere, sono danese, è ovvio che avrei potuto!

Ci dica del suo costume, ha una giacca di pelle molto particolare, è di certo il pezzo più interessante dell'interno insieme Nikolaj Coster-Waldau: è vero, ho una clausola nel mio contratto che mi fa avere i vestiti migliori! Quella giacca è pesante ed è stata fatta su misura. Questo è il bello de Il trono di spade, ogni cosa è fatta specificamente per i personaggi. E una giacca bellissima e penso che ce ne siano quattro versioni perchè vengo maltrattanto abbastanza.

Speriamo che possa portarsene una a casa Nikolaj Coster-Waldau: speriamo! David Benioff dice che ne ruberà una e se ne andrà in giro a camminare per New York!

Quando ha scoperto che era stato scelto per il ruolo è uscito subito a comprare i libri per sapere cosa succedeva al suo personaggio? Nikolaj Coster-Waldau: si, sono uscito e andato alla libreria più vicina cercando tra le pagine il nome Jaime, Jaime, Jaime. Ma adesso ovviamente basta andare su uno dei web site dei fan e trovi tutto quello che vuoi sapere.

Le orde dei fan, quelli ossessionati, non fanno un po' paura? Nikolaj Coster-Waldau: no, non penso, credo che ci sia un enorme gruppo di persone interessate a questi personaggi prima ancora che diventasse uno show televisivo. Adorano questi libri ed è grandioso. Quello che mi sembra un po' assurdo sono le discussioni sui piccoli dettagli, ma lo capisco, se hai una passione, sei appassionato, non c'è niente da fare. A volte, quando sono con gli amici e stiamo parlando dell'ultima partita del Barcellona, parliamo delle mosse dei giocatori e continuiamo a parlarne per ore. Per chi non è amante del calcio è una cosa ridicola vedere uomini adulti parlare in quel modo. Ma se questo è quello che gli piace, e sono certo che i fan amino lo show, è un'ottima cosa per noi e la HBO.

Qual è stato il momento più difficile sul set? Nikolaj Coster-Waldau: Abbiamo avuto dei giorni difficili quando nell'Irlanda del Nord ha cominciato a nevicare, il che è ironico perchè abbiamo trascorso tutto agosto e settembre a girare con neve finta, e poi avremmo dovuto girare la primavera ma era tutto coperto di neve - l'inverno sta arrivando! Devo dire che venendo dalla Danimarca, dove abbiamo un inverno abbastanza intenso, siamo abituati ai disagi che comporta, mettere le catene sulle ruote ad esempio. Mentre stavamo girando in Gran Bretagna la gente lasciava le auto parcheggiate come se niente fosse e io non ci potevo credere, "la lasci così l'auto?". Era ridicolo perchè eravamo pieni di neve e abbiamo dovuto chiudere tutto, perfino gli aeroporti erano chiusi.

C'era un'aria di produzione "epica" mentre stavate filmando? Nikolaj Coster-Waldau: sì, è stata senza dubbio una produzione dal sapore epico, enorme, mettendola a confronto con le mie esperienze precendenti. Ricordo anni fa ho fatto un film chiamato Black Hawk Down. E' stata una produzione davvero imponente perchè c'era un enorme quantità di comparse. Ma questa è ancora più grande, ci sono tanti personaggi, il dipartimento dei costumi è pazzesco ed è un periodo di tempo più lungo. Si, decisamente epico.

Secondo lei, cosa rende questa serie un successo? Nikolaj Coster-Waldau: se qualcuno mi dicesse "C'è un nuovo fantasy show", io non sarei interessato, quindi spero che la serie riesca ad interessare persone come me. Quando sento fantasy penso agli hobbit, elfi e tutte quelle cose lì e non mi interessa, ma questa serie non ha niente a che vedere con quello. E' una storia che racconta di esseri umani, lotte di potere e intrighi politici.

Da amante del calcio, se ci fosse una partita tra gli Stark contro i Lannister, per quale squadra tiferebbe? Nikolaj Coster-Waldau: oh, Lannister. Perchè siamo più intelligenti, più divertenti e più forti.