American Horror Story, Coven: commento all'episodio 3x07 The Dead

Un complicato intreccio di notti d'amore, triangoli, trappole, make-up 'al sangue' e incursioni al fast food, ma soprattutto due domande che non hanno trovato risposta.

Il plot

Fiona trascorre una lunga notte tra le braccia dell'Uomo con l'ascia, e nel frattempo all'Accademia Zoe cerca di aiutare Kyle ad esprimersi, almeno per quanto riguarda i bisogni primari, ma il ragazzo rifiuta questo tentativo di "rieducazione" e preferisce ascoltare Madison, che sta vivendo la sua stessa situazione (e lei ne approfitta per fare sesso con lui). Delia intanto ha una visione sempre più chiara di quello che sta succedendo, e quando capisce che è stata Fiona ad uccidere Madison, decide di complottare con Zoe per far fuori sua madre. Allo stesso tempo anche Marie Laveau vorrebbe Fiona morta, e per il momento si accontenta di avere dalla sua Queenie, in modo da sferrare un colpo importante all'Accademia.

Cosa ci è piaciuto di questo episodio:

- L'intreccio. Una storyline complessa, ma avvincente e non confusionaria. Se Fiona non farà in tempo a fermare la nuova Suprema, dopo averla individuata, si troverà contro sua figlia e Zoe, oltre a Madison. Come se non bastasse Queenie le ha abbandonate per unirsi alle streghe nere e ha portato via con sè Madame LaLaurie. E poi ci sarebbe Myrtle, che ha più di un motivo per odiare Fiona.

- Blue(s) Magic: L'alchimia tra Danny Huston e Jessica Lange in questo episodio, che svela anche il ruolo di The Axeman, o almeno quello che egli sostiene di avere. Lui è uno "spirito custode", la osserva da quando era bambina e ha finito con l'innamorarsi di lei, una volta divenuta adulta. C'è molta sensualità, nel loro sfiorarsi, ma allo stesso tempo vi è un triste richiamo alla realtà, con i capelli di Fiona che ormai cadono a ciocche, e l'orrore di un corpo lasciato in bagno a decomporsi, mentre loro si amano. Ma soprattutto c'è un omaggio a La donna che visse due volte di Hitchcock, con le luci intermittenti esterne alla casa in cui trascorrono la notte, e la sequenza del bacio.

- Il triangolo no, non l'avevamo considerato: Se avevamo dei dubbi sulla personalità di Madison post-resurrezione, adesso non ne abbiamo più. Mentre Kyle fa fatica ad esprimersi (anche a livello emotivo, più che comunicativo) Madison è la stessa di prima, anche peggio. E dopo aver soffiato il ragazzo a Zoe, le propone un triangolo per verificare se è in grado di uccidere con i suoi poteri sessuali anche coloro che in teoria sono già morti.

- Tongue-in-cheek: Mentre in Sleepy Hollow i protagonisti si ritrovano ad affidarsi a terzi per comunicare con il Cavaliere senza testa, in Coven Zoe risolve il problema dell'incomunicabilità riattaccando la lingua a Spalding, con un bel rituale. Ormai Zoe non è più la streghetta adolescente insicura e timida degli inizi, e riesce a gestire con più sicurezza le sue emozioni e le sue decisioni.

- Come una bambola. L'eventualità che Queenie si unisse alle rivali dell'Accademia era stata considerata (d'altronde, come sottolinea Marie, una bambola vodoo come lei appartiene al mondo vodoo...). Ma il dubbio che si sia lasciata manipolare sia Marie che da Delphine è forte. Non vorremmo essere nei panni di Queenie, se avesse fatto una scelta sbagliata.

Note a margine

A metà stagione, possiamo azzardare che secondo noi Coven è una storia più riuscita e avvincente del precedente Asylum. Affronta temi importanti e che offrono spunti di riflessione - ma al contrario di Asylum, in questo caso il tema principale è uno solo, quello della stregoneria. Una storyline decisamente più compatta e meno dispersiva rispetto a quella della seconda stagione, che tra possessioni diaboliche, alieni e olocausto ha suscitato qualche perplessità.

What's next?

Le principali incognite relative agli ultimi episodi di Coven sono due: mentre viene da chiedersi chi sia la nuova Suprema - ma in questo caso tutte le ragazze hanno dimostrato di avere poteri davvero speciali - ci si chiede chi abbia gettato l'acido in faccia a Delia. Escludendo che possano essere state Myrtle e Fiona - quest'ultima poi era nel locale insieme a sua figlia, quando Delia è stata aggredita nella toilette - ci chiediamo se invece non sia stata la signora Joan Ramsey, alla quale finora gli autori non hanno dato molto spazio, nonostante sia interpretata da un'attrice come Patti LuPone. Mrs. Ramsey ha più di un motivo per avercela con Fiona, visto che suo figlio ha quasi rischiato la vita nell'attacco di zombie all'Accademia (per non parlare poi delle tende a fuoco) e potrebbe aver deciso di attaccare la sua vicina di casa prendendosela con sua figlia. Ed è proprio il caso di dirlo, occhio per occhio...

Movieplayer.it

4.0/5