Twilight: un fenomeno degli anni Zero

In bilico tra seduzione, romanticismo e intreccio soprannaturale, la saga letteraria di Stephenie Meyer ha conquistato prima le librerie e poi il grande schermo. Diventando uno dei fenomeni cine-letterari più importanti degli anni Zero.

Dai romanzi al grande schermo

Dopo Harry Potter, quello della saga di Twilight è il secondo fenomeno cine-letterario degli anni Zero, che deve il suo successo al mix di sensualità e romanticismo che impregnano l'intreccio soprannaturale che vede protagonisti Edward e Bella, che sul grande schermo sono interpretati da Robert Pattinson e Kristen Stewart. Artefice del successo di Twilight è la scrittrice Stephenie Meyer, che sviluppa una saga letteraria destinata a conquistare le adolescenti (e non solo). Ad intuire il potenziale cinematografico del primo capitolo del franchise però, è il produttore Greg Mooradian, che nel 2004 segnala il manoscritto di Twilight a Karen Rosenfeld della Paramount MTV Films, la quale contatta uno sceneggiatore per sviluppare l'adattamento del libro. Dopo qualche tempo la Rosenfeld perde il ruolo di presidente di produzione della Paramount MTV, e quindi il progetto finisce in stand-by (mentre il libro diventa un best seller) ma la Rosenfeld decide di consigliare alla Summit Entertainment - specializzata nello sviluppo di progetti minori - di assicurarsi i diritti del libro.
La Summit a sua volta contattò Catherine Hardwicke, che accettò la regia dell'adattamento, assicurandosi la possibilità di rivedere la sceneggiatura. Mai avrebbe pensato, però, che il suo film sarebbe diventato il fenomeno dell'anno. Furono scelti gli attori principali e quelli secondari, e anche se una delle prime immagini della coppia Edward-Bella scatenò le ire dei fan della saga letteraria - e non è difficile crederlo, visto che i due erano stati presentati con un look molto diverso da quello dei film, sicuramente meno "naturale" - il primo adattamento della saga cinematografica si rivelò un successo oltre ogni aspettativa.

Il successo planetario

Inevitabilmente, la Summit mise in cantiere anche l'adattamento di The Twilight Saga: New Moon, secondo capitolo della saga, ma scatenò un altro putiferio quando decise di affidare la regia non più alla Hardwicke, ma a Chris Weitz. Stessa sorte sembrava riguardare anche uno dei protagonisti secondari - che in seguito avrebbe acquisito maggiore importanza narrativa - l'attore Taylor Lautner, giudicato ancora troppo "acerbo" e quindi esile per interpretare il licantropo Jacob Black, un ruolo che richiedeva un fisico possente. Lautner però riuscì a tenersi stretto il ruolo grazie alla forza di volontà e sottoponendosi ad un regime di allenamento fisico che lo trasformò nel sexy e muscoloso Jacob, diversissimo da quello del primo film.
Con la release del secondo film, i protagonisti sono ormai diventati delle star e con la popolarità arrivano anche i primi problemi legati al gossip e alle attenzioni dei media. Ormai si rende necessario difendere i set dalle intrusioni dei paparazzi e dei fan, ma soprattutto, per i protagonisti, diventa quasi impossibile sottrarsi alla curiosità morbosa nei loro confronti. Grande attenzione, durante le riprese di New Moon, viene data dalla stampa e dai fan italiani al fatto che una buona parte delle scene sarebbe stata girata in Toscana, a Montepulciano, e non a Volterra dove invece è ambientato il secondo libro della Twilight Saga e che sul finire degli anni Zero è diventata quasi una meta di pellegrinaggio obbligata per tutti i fan dei romanzi della Meyer.

Lo scandalo Lefevre

Poco prima delle riprese del terzo film, The Twilight Saga: Eclipse - la cui regia è affidata a David Slade - accade ancora qualcosa che crea scompiglio tra i fan. L'attrice Rachelle Lefevre - che fino al secondo capitolo aveva interpretato la bella Victoria - viene licenziata dalla produzione per aver accettato di prendere parte ad un altro progetto (La versione di Barney) le cui riprese sono in conflitto con quelle del terzo capitolo di Twilight. Al suo posto viene scritturata l'altrettanto bella (e più famosa) Bryce Dallas Howard, che si unisce quindi ad una schiera di new entry tra cui Xavier Samuel e Catalina Sandino Moreno. Nonostante il successo di pubblico, il film raccoglie una serie di critiche negative, che troveranno conferma nelle nove nomination ai Razzie Awards.
Il quarto capitolo della saga è stato diviso in due pellicole: The Twilight Saga: Breaking Dawn - Part 1 e Part 2, in uscita rispettivamente a novembre 2011 e novembre 2012. La regia di entrambi i film, girati back-to-back è affidata a Bill Condon, e ancora una volta - almeno per la prima parte di Breaking Dawn - l'attesa dei fan è spasmodica. Tra le sequenze più attese della prima parte, quelle del matrimonio di Bella, ma anche quelle relative alla minacciosa gravidanza della protagonista.
La favola cinematografica di Bella e Edward, divenuti genitori della straordinaria Renesmee e costretti a difenderla dal resto della comunità dei succhiasangue, si conclude nel novembre del 2012 con l'uscita di The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 2.