Un due tre stella: Sabina Guzzanti presenta il suo nuovo show

La graffiante attrice e conduttrice ha presentato a Roma il suo programma che andrà in onda su La7, e che segna il suo ritorno in televisione dopo quasi un decennio di assenza.

E' tra i ritorni in tv più attesi, quello di Sabina Guzzanti. L'ultima, traumatica esperienza televisiva dell'attrice/conduttrice romana fu infatti quella di Raiot, risalente al 2003 e cancellato dal palinsesto Rai dopo una sola puntata, con una querela da parte di Mediaset (conclusasi poi con l'archiviazione) e un'infinità di polemiche, che hanno di fatto allontanato la Guzzanti dai palinsesti televisivi per circa un decennio. Ora, dopo l'approdo a La7 della "transfuga" Rai Serena Dandini e dello stesso direttore di rete Paolo Ruffini (che visse da protagonista la vicenda di Raiot) la corrosiva attrice si prepara a condurre sulla rete di proprietà Telecom Un due tre Stella, nuovo programma di satira e approfondimento in otto puntate, in onda da mercoledì 14 marzo. Una scommessa, stando alle parole della stessa Guzzanti, su un formato innovativo, che unisce satira e approfondimento e che vedrà presenze importanti come quelle di Nino Frassica, della sorella minore Caterina Guzzanti e dei protagonisti di Romanzo Criminale - La serie, di cui verrà proposta una rilettura parodica dal titolo La banca della Magliana.

Della nuova trasmissione e delle inevitabili aspettative da essa suscitata hanno parlato gli stessi Guzzanti e Ruffini in un'affollatissima conferenza stampa romana; un incontro che, oltre alla visione di un breve promo in cui abbiamo potuto apprezzare un assaggio del programma con personaggi vecchi e nuovi, ha visto anche il divertente intervento di Frassica e quello della star dell'hip hop Lady Coco, responsabile della colonna sonora del programma.
"Per me è importante presentarvi questo programma anche dal punto di vista personale", ha esordito Ruffini, "perché Sabina manca da anni dalla televisione, e la vicenda del suo ultimo programma, chiuso dalla Rai con un'infinità di critiche, mi ha riguardato personalmente. E' molto importante, per me, poter essere io a proporlo agli spettatori, perché trovo che Sabina sia un'artista che è stata ingiustamente fuori dalla televisione per troppo tempo. La7 da anni fa buona televisione, e sul percorso della satira ha dimostrato che si può ridere senza 'rinscemire', con un buon lavoro sui testi. Questo lavoro, Sabina lo fa da anni, e ora approda di nuovo in televisione, tra l'altro in una serata difficile come quella del mercoledì".

"E' un programma di satira e approfondimento insieme", ha detto la Guzzanti. "Abbiamo cercato una chiave diversa per far capire meglio i temi che ci sembravano fondamentali. L'impressione recente è che in TV si parli tanto ma non si capiscano mai bene le cose, che non vengano fuori le diverse opzioni che i cittadini hanno: pare sempre che non ce ne siano, ma invece ci sono eccome. Ci saranno ospiti in studio, ma probabilmente non avremo quasi mai politici: alcuni li abbiamo anche invitati, ma non gli è piaciuta la nostra idea di programma. Noi vogliamo fare domande vere e pretendere una risposta vera e chiara. Per ora, solo Stefano Fassina ha accettato il nostro invito, e infatti sarà presente come ospite nella prima puntata. L'altro ospite non sarà un politico ma una presenza d'eccezione: Michael Moore". A una domanda sulla scelta degli argomenti di ogni singola puntata, stimolata dalla visione del promo, la conduttrice spiega: "Ci sarà sempre una parte centrale in cui si sceglie un argomento che ci sembra fondamentale, con un filmato in cui si presentano temi importanti in modo divertente." Qualcuno le ricorda la sorte toccata a Daniele Luttazzi, e la causa da lui recentemente vinta contro i responsabili di La7 che lo avevano allontanato. "I limiti del mio contratto sono quelli stabiliti dalla legge", ha precisato la conduttrice. "Con una certa fatica abbiamo ottenuto un contratto in cui i limiti di espressione fossero costituiti dai diritti civili e dalla Costituzione italiana. C'è una clausola che dice che, se proprio la rete non dovesse apprezzare la trasmissione, ha la facoltà di chiuderla, ma io spero che non succeda".
Ad una curiosità sulla scelta del titolo del programma, la Guzzanti ha così risposto: "E' stata una scelta molto faticosa, perché lo spirito con cui abbiamo realizzato questo programma cambiava continuamente: all'inizio avevamo un'idea di riscossa, coincidente col clima politico del paese, poi si è tutto impantanato. Il titolo ora rispecchia l'umore che ci sembra di percepire, ovvero un'atmosfera di calma; ma c'è anche un po' di significato nascosto, visto che Stella è il nome dell'amministratore di La7 che ci ha permesso di tornare in TV. Ecco, questo ritorno lo considero già una grande vittoria".
Sollecitata, è intervenuta poi la più giovane Caterina, che ha raccontato un po' degli sketch che interpreterà nel corso della trasmissione: "Uno lo avete visto nel promo, ed è quello di una hostess di una compagnia aerea low cost, in cui tutto ciò che non rientra nel servizio base, compresa la possibilità di accavallare le gambe, si deve pagare a parte... c'è poi un personaggio molto forte, in cui proviamo a prendere in giro l'estrema destra senza farci picchiare: chissà, forse non ci riusciremo! Comunque si tratta di una ragazza che si avvicina al centro sociale di estrema destra Casapound".
Una battuta l'ha poi pronunciata Frassica, con l'ironia che l'ha sempre contraddistinto: "Io mancavo dalla TV da ben sei ore! Io la satira non la so fare, non so perché Sabina mi abbia chiamato, forse perché voleva qualcosa che semplicemente facesse ridere. Sono contento di lavorare in questa televisione dopo aver fatto Markette con Piero Chiambretti: lì mi sono molto divertito, diversamente da quanto è successo in tanti anni di Rai, in cui mi annoiavo. Quando tornerò in Rai dirò l'esatto opposto, ovviamente."
A prendere la parola è stata poi Costanza Scaloni, aka Lady Coco, che ha parlato della frequente presenza di musica Hip Hop nella trasmissione. "Abbiamo ricercato la mescolanza dei linguaggi", ha detto, "pensando al soprattutto al rap, ovvero a una realtà che evolve continuamente e di cui ricerchiamo anche la naturalezza. La musica ci sarà durante tutto il programma, Sabina stessa è molto musicale."
A chi le chiede se l'"ossessione" per Berlusconi sarà ora sostituita da quella per l'attuale presidente del consiglio Mario Monti, la Guzzanti risponde senza mezzi termini: "Non sono ossessionata, questo è un suo pensiero. Berlusconi purtroppo è esistito ed esiste ancora; ora stiamo uscendo da un ventennio, sono successe delle cose che vanno elaborate, per me è molto spiacevole anche solo nominarlo ma pian piano affronteremo anche questo. Io vorrei ricordare Luttazzi e prendere spunto dalla sua vicenda: per me la satira deve fare un po' quel cazzo che gli pare. Chiunque può esprimersi e fare un ragionamento critico su tutto, è questo il concetto che sta alla sua base". Due parole, poi, sui recenti sviluppi delle proteste contro l'alta velocità in Val di Susa: "Nel mio studio ci sarà uno striscione con scritto No Tav: la mia posizione sull'argomento è molto chiara. Susanna Camusso ha dichiarato di essere favorevole alla Tav? Beh, lei ha forse pensato di scambiare qualcosa sull'articolo 18 con questa posizione."