Antonio Capitani: l'uomo delle stelle

Una piacevole chiacchierata con l'astrologo che affianca Cristina Parodi nel suo programma su La7 tutti i lunedì. Con le previsioni per un autunno 'stellare', segno per segno: allo Scorpione va l'Oscar per la pazienza, mentre al Toro l'Orso d'Oro.

I lettori di Vanity Fair e della Gazzetta dello Sport conoscono Antonio Capitani per i suoi oroscopi divertenti che riescono a strappare un sorriso anche nel caso le previsioni non siano proprio rosee. Uno stile riconoscibile, vivacizzato da qualche termine colorito, neologismi che sono diventati già dei tormentoni, qualche nota piccante e soprattutto uno spanglish assolutamente maccheronico e irresistibile che non tolgono nulla alla sua professionalità e competenza in materia. Autore di diversi volumi a tema astrologico - uno dei più divertenti, Amori Zodiacali è attualmente in vendita sul suo sito ufficiale in formato ebook - con l'inizio della nuova stagione televisiva Antonio affianca Cristina Parodi - alla quale è affidato il pomeriggio di La7 con i due programmi Cristina Parodi Live e Cristina Parodi Cover - e tutti i lunedì fa il punto della "situazione astrologica" segno per segno, per un inizio settimana che più stellare non si può. In occasione del suo ritorno sul piccolo schermo abbiamo fatto una piacevole chiacchierata con lui per parlare del programma di La7, del rapporto che ha con il suo pubblico, delle ragioni per le quali è finito a interessarsi di astrologia e in conclusione siamo riusciti a strappargli delle previsioni per questo autunno, assegnando dei premi speciali ad alcuni segni.

La TV non è una novità per te, sei apparso già in tanti programmi televisivi, eppure - correggimi se sbaglio - questa è la prima volta che hai un tuo spazio fisso all'interno di un programma... Che effetto ti fa rivolgerti al tuo pubblico "dal vivo" piuttosto che su una pagina di Vanity Fair?
No, non è la mia prima collaborazione fissa, ne ho avute diverse, in passato, a UnoMattina, per esempio, nel 1999, a Canale 5 nel 2000, a Sky Tg24 fra il 2003 e il 2005, alla TV Svizzera nel 2007 e l'anno scorso a Studio1, canale del digitale terrestre. Il contatto col pubblico dal vivo mi diverte e mi intimorisce allo stesso tempo: io mi propongo con lo stesso lessico irriverente (un po' "depurato", però) con il quale mi esprimo nei miei oroscopi scritti, ma a volte non sono sicuro di essere capito da tutti. E allora ho paura di fare la figura dello scemo del villaggio...

Com'è nata questa collaborazione con Cristina Parodi Cover? Vi conoscevate già prima, tu e Cristina?
No, non conoscevo Cristina di persona, sono stato contattato da Aldo Dalla Vecchia e da Giuseppe Scognamiglio, due degli autori del programma, che leggono il mio oroscopo su Vanity Fair. Abbiamo fatto due chiacchiere, ci siamo trovati in sintonia e così è nata la collaborazione con il Cristina Parodi Cover. Ho conosciuto Cristina in un secondo momento, durante le prove della trasmissione, e devo dire che sono rimasto molto colpito da una sua caratteristica che forse non viene mai sottolineata: la sua sensibilità. Ho l'impressione che Cristina, dietro la sua elegante e mai scontata professionalità, celi un mondo interiore profondo, pieno di emozioni e di vulnerabilità. Mi ha trasmesso questa impressione con i suoi sorrisi e con lo sguardo col quale li accompagna, che ha lampi di tenerezza che ad altri forse sfuggono. Tutto questo me l'ha resa più simpatica, più vicina, e me l'ha fatta stimare ancora di più.

Tu oggi sei uno degli astrologi più conosciuti e popolari. Hai conquistato un tuo pubblico, grazie alla tua simpatia ed al tuo "stile" molto diverso da quello fin troppo serioso di altri tuoi colleghi. Come e quando hai iniziato ad interessarti di astrologia fino ad arrivare ad oggi? C'è stato un episodio in particolare che ha acceso il tuo interesse, o l'approccio è stato più casuale?
Quando avevo 16 anni, e i dinosauri ancora governavano il mondo, mi imbattei in una serie di racconti di mitologia celtica nei quali si faceva riferimento a concetti astrologici. In essi si parlava di certi riti che i Druidi officiavano in determinate fasi lunari, per esempio, oltre che delle adoratrici di Venere e delle corrispondenze fra segni, pianeti, erbe medicamentose, ecc. La cosa mi incuriosì e io decisi di approfondire l'argomento, anche perché nei programmi ministeriali dell'Istituto tecnico nautico (che frequentavo allora) studiavamo serratamente l'astronomia. Così associai l'aspetto tecnico delle stelle a quello simbolico. E la cosa mi piacque molto, mi parve di avere una visione più completa in merito a ciò che sovrasta le nostre teste.

Io e te ci conosciamo da un po' di tempo, quindi so che vieni contattato continuamente da chi ti segue, anche in maniera poco opportuna e un po' invadente. Le richieste più bizzarre che hai ricevuto in questi anni quali sono state? Prova a stilare una top-three.
Cinque anni fa una signora mi scrisse una lettera chiedendomi notizie su lavoro, amore e denaro. Il bello è che man mano che mi chiedeva le cose, si auto-rispondeva (sempre per iscritto). Non so se fosse un'astrologa, ma come si suol dire "se l'è cantata e se l'è suonata". Devo dire che mi fece molto ridere, quella lettera. E mi colpì l'ottimismo con il quale si rispondeva da sola (si era pronosticata successi e meraviglie perché "sentiva" che sarebbe stato così). Un'altra signora mi portò i dati di nascita di tre giovanotti e mi chiese quale dei tre era più adatto da far sposare a sua figlia. Ovviamente mi rifiutai di dirglielo. E, soprattutto, evitai di dirle che nessuno dei tre andava bene, a mio parere (in un certo qualmodo, ho salvato quei tre sventurati dalle spire di una potenziale, siffatta suocera). La terza cosa curiosa invece me la chiedono spesso, ovvero diverse persone mi chiedono in quale città dovrebbero andare a trascorrere il compleanno per avere un anno astrologicamente più propizio (cambiare latitudine e longitudine, in base a calcoli specifici, nel giorno in cui si compiono gli anni, secondo alcune teorie astrologiche significherebbe avere un oroscopo annuale con ascendente e case più propizie e utili a schivare sciagure e disgrazie). Non credo a questa teoria, non per partito preso, ma per averla sperimentata più volte di persona, diversi anni fa (e per averla fatta sperimentare a un numero imprecisato di persone) senza però ottenere risultati significativi. L'oroscopo annuale "funzionante" era sempre quello calcolato per il luogo di nascita. Per carità, se uno ritiene che spostarsi nel giorno del proprio compleanno lo aiuti, anche psicologicamente, ad avere un anno più sereno e vantaggioso, che parta pure. Io il 3 luglio di ogni anno (giorno del mio compleanno) non parto, resto a casa.

Un paio di anni fa intervistai un giovane attore, Massimiliano Varrese, il quale si interessa di astrologia, tra le altre cose, e gli chiesi se ci fossero dei segni dai quali si tiene alla larga, e lui mi rispose "Se dovessi incontrare un soggetto vergine ascendente vergine sicuramente alzerei un po' la guardia". E' lo stesso anche per te? Tieni in considerazione il "quadro astrale" di una persona prima di iniziare una storia, un progetto... o in questo caso segui l'istinto?
Sì, col passar del tempo ho capito ampiamente che fra me e certi segni non c'è affinità alcuna. Così come ho capito che alcune configurazioni astrologiche specifiche, nel tema natale, rendono le persone cattive, inaffidabili, false come una moneta da tre euro. Non mi precludo alcun rapporto con le persone, certo, perché spero sempre di essere smentito dai fatti, ma poi vedo che sistematicamente le cose vanno sempre a finire male ( come avevo intuito, basandomi sui dati astrologici). Lo stesso discorso, ovviamente, vale al contrario: quando vedo, per esempio, che in una comparazione fra temi natali, una persona ha la propria Venere congiunta al mio Sole o il suo Giove alla mia Luna (e viceversa) gongolo, perché vuol dire che le possibilità di instaurare un bel rapporto di amicizia e di collaborazione con quella persona sono numerose e corpose..

Immaginiamo che tra coloro che leggeranno questa intervista ci siano persone un po' scettiche, magari anche affascinate dall'astrologia, che però non trovano mai riscontri tra quello che leggono nelle rubriche dei giornali e il loro vissuto. Come spiegheresti, in poche parole, l'astrologia a queste persone?
L'astrologia che "funziona", sul piano dell'indagine sia caratteriale sia previsionale, è quella che si basa sull'individuo, sul suo tema natale calcolato con i suoi dati di nascita personali. L'oroscopo - quotidiano, settimanale, mensile o annuale che sia - basato genericamente sul segno zodiacale sotto il quale si è nati, fornisce, nella sostanza, indicazioni generiche, un "trend" sostanziale del periodo, con tutti i rischi che le generalizzazioni implicano. Per questo dico sempre di prendere con le molle e cum grano salis le previsioni di questo tipo che a volte ci azzeccano e a volte no, proprio per la loro genericità. L'astrologia è una legge dell'universo che, anche se non si crede in essa, funziona sempre, in ogni momento, come fosse, per esempio, la legge di gravità. E funziona malgrado gli astrologi stessi, che sono spesso i peggiori nemici e promotori dell'astrologia. La differenza fra l'astrologia e le altre leggi che governano l'universo è che queste ultime sono state tutte ricondotte a formule matematiche, l'astrologia (ancora) no.

Antonio, sai che il nostro è un sito che si occupa prevalentemente di cinema - oltre che di tv e spettacolo in genere. Siamo a metà settembre e questo è un mese che viene considerato un po' un nuovo inizio, sia per il lavoro che per la vita privata. Secondo te che autunno ci aspetta, astrologicamente? Vorrei una breve previsione dal sapore cinematografico per quanto riguarda i segni che dovrebbero aspettarsi cambiamenti più importanti.
Lo Scorpione vede entrare Saturno nel proprio segno e guadagna, suo malgrado, l'Oscar alla pazienza. Ma anche alla stabilità. Si risollevano alla grande anche Cancro, Vergine, Capricorno e Pesci, di nuovo sotto riflettori luminosi che pongono in primo piano (e vantaggiosamente) carriera, economia e affetti. I Gemelli continuano ad essere i Re Mida dello zodiaco e tutto ciò che toccano lo trasformano in oro, l'Ariete tira un sospiro di sollievo e guadagna di nuovo un bel primo piano nello zodiaco, forte dei recenti insegnamenti di vita impartiti da Saturno. Va alla grande il Sagittario, al quale consiglio di lasciar perdere le polverose retrospettive fatte di persone ed eventi tristemente condizionanti e di guardare al presente e al futuro, generosi e innovatori entrambi. Stesso consiglio lo dò all'Acquario che oltretutto avvertirà l'odore dei soldi in modo sempre più palese (e li incasserà, ovviamente). Il Toro arranca un po' e deve cominciare a selezionare di brutto, ma le sue ambizioni si realizzano (nonostante sia meritevole dell'Orso d'Oro, visto che "orso" lo diverrà); pure il Leone deve tagliare rami secchi e inutili, ma il ruolo di primo protagonista non glielo toglierà nessuno, visti i successi brillanti che gli si stagliano davanti. La Bilancia, infine, stappa lo champagne perché dopo più di due anni si libera di Saturno, resta nelle dolci braccia di Giove e capisce che la vita è bella. Guadagnando pure la Palma d'Oro per il fascino. Felice autunno a tutti! E, mi raccomando, seguite ogni giorno il Cristina Parodi Live su La7 alle ore 14.00 e poi il Cristina Parodi Cover alle 17, 50, sempre su La7: sono due programmi utili, pieni di informazioni e con un intrattenimento piacevolissimo. Io ci sono ogni lunedì, con l'oroscopo della settimana.

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