Marco Bellocchio: la retrospettiva al MOMA di New York

18 film, da I pugni in tasca a Bella addormentata in copie 35 mm, di cui alcune restaurate per l'occasione, insieme a un volume collettivo di studi, interviste e testimonianze. E dal 6 giugno la distribuzione nelle sale newyorchesi di Bella addormentata.

È già annunciata a New York come uno degli appuntamenti più attesi di primavera, la retrospettiva che Luce-Cinecittà e MoMA dedicano, presso i Roy and Niuta Titus Theaters, a Marco Bellocchio. Una panoramica complessiva, che inaugura il 16 aprile con l'incontro con la stampa locale e la proiezione serale de Il regista di matrimoni, e che fino al 7 maggio farà il punto su un autore all'attenzione di critica e pubblico americani sin dal clamoroso esordio de I pugni in tasca, nel '65, e che ha visto nel tempo periodici, notevoli ritorni di interesse, coincidenti con svolte espressive, ma anche con i mutamenti sociali e di costume dell'audience statunitense, che hanno fatto di Bellocchio un cineasta tributario di un culto costante negli States, ma non interamente conosciuto. Ora la grande retrospettiva al MoMA consente alla platea d'oltreoceano di contemplare e verificare la tenuta di cinquant'anni di cinema, in continuo e coerente dialogo con la Storia, la politica, la vita pubblica e l'intimo di una società che sconfina dall'attributo di 'italiana', per farsi vero, e raro, cinema-mondo.

Dal folgorante esordio de I pugni in tasca al recente Bella addormentata, passando dal confronto politico di La Cina è vicina, ai corpo a corpo con classici amati della letteratura e del teatro come Il diavolo in corpo, Enrico IV, La balia, Il Principe di Homburg, agli exploit espressivi degli anni 2000, con capolavori come L'ora di religione - Il sorriso di mia madre, Buongiorno, notte, e Vincere, l'opera di Bellocchio si racconterà - in copie tutte 35mm - con il portato di uno sguardo preciso e mobile, corrosivo e partecipato, mutevole come il tempo che ha radiografato; il segno di un cinema eccezionalmente riconoscibile, insieme radicale e spettacolare, in cui possono convivere opposizioni come la Storia e la psiche, la lucida analisi e il gioco.

La retrospettiva, che segue i notevoli successi delle due precedenti organizzate da Luce-Cinecittà e Moma su Bertolucci e Pasolini (in una collaborazione ormai ventennale che ha visto portare a NY altri omaggi a grandi autori come Amelio, Virzì, Troisi, Rossellini, De Santis), è accompagnata da altre importanti iniziative. Per l'occasione, Luce-Cinecittà con la Ripley's Film di Angelo Draicchio ha curato il restauro di due pellicole: Vacanze in Val Trebbia (1980) e Gli Occhi, la bocca (1982); due episodi peraltro più che peculiari del percorso artistico di Bellocchio. Il 17 aprile, presso l'Istituto italiano di Cultura di NY, sarà presentato il volume Morale e bellezza - Marco Bellocchio, curato da Sergio Toffetti e pubblicato da Luce-Cinecittà e Centro Sperimentale di Cinematografia. Più di una guida alla retrospettiva: in italiano e inglese, intessuta di saggi storico-critici, interviste e testimonianze - di collaboratori, attori, sodali del regista - e un ricco corredo fotografico e iconografico (in cui si segnalano le riproduzioni di dipinti e bozzetti di Bellocchio) un'opera autonoma e preziosa che ripropone la vocazione multiespressiva del suo cinema, tra pittura, musica, Opera, recitazione, e autobiografia. Infine dal 6 giugno, grazie al progetto 'Cinema made in Italy', nato dalla partnership tra Istituto Luce e il network Emerging Pictures, avrà inizio la distribuzione nelle sale della Grande Mela di Bella addormentata. Un'iniziativa importante di programmazione regolare, accanto e usando come volano il grande evento espositivo, per dare continuità di visione al nostro cinema nelle sale degli USA. Marco Bellocchio sarà presente a New York il 16 aprile per l'inaugurazione della retrospettiva, insieme a Pier Giorgio Bellocchio e Maya Sansa, e all'incontro del 17 aprile all'Istituto italiano di Cultura.

Fonte: Comunicato stampa