Addio a Cheetah

La scimmietta Jiggs, compagna di avventure di Johnny Weissmuller sul grande schermo negli anni '30, si è spenta la vigilia di Natale in un'oasi della Florida.

Oggi dobbiamo occuparci di un necrologio abbastanza curioso. Ci ha infatti lasciato Jiggs, in arte Cheetah, celebre scimpanzé noto al mondo intero per essere apparso a fianco del Tarzan cinematografico Johnny Weissmuller in pellicole come Tarzan, l'uomo scimmia (1932) e Tarzan e la compagna (1934). Jiggs, che viveva nel Suncoast Primate Sanctuary, oasi per scimmie a Palm Harbor, nella Florida nord-occidentale, dove si godeva la meritata pensione dal lontano 1960, è morto sabato scorso a causa di un blocco renale. L'animale aveva ottant'anni, il doppio della durata della vita media di uno scimpanzé, anche se ne 2008 un giornalista contestò l'età dichiarata dal proprietario e sostenne invece che la scimmia era nata negli anni '60.

Anche se sul grande schermo il compagno di Tarzan, assente dai romanzi di Edgar Rice Burroughs, è stato impersonato da esemplari diversi, Jiggs sarebbe stato lo scimmiotto più celebre e più utilizzato. Oltre a diventare una star del grande schermo, l'animale era entrato nel Guinness dei Primati per la sua longevità fuori dal comune. Da artista a tutto tondo si dice che amasse pestare sui tasti del pianoforte, ascoltare musica religiosa e dedicarsi alla pittura astratta. Nel 2009 la vita di Cheetah era divenuta pubblica grazie a un'improbabile autobiografia, Me, Cheetah, co-firmata dallo scrittore James Lever. Il libro contiene aneddoti scimmieschi e giudizi affilati sui vizi e le manie delle star. Debbie Cobb, direttrice dell'oasi, ricorda il suo amico peloso con queste parole: "Jiggs era molto empatico. Capiva immediatamente il mio umore. Se ero triste o nervosa cercava sempre di farmi ridere. Comprendeva molto bene i sentimenti umani".