Un posto al sole, Germano Bellavia sul video choc “era una sceneggiatura privata, denuncio tutti”

Germano Bellavia in un video inveiva contro lo Stato e la RAI per la gestione dell'emergenza Coronavirus, dopo aver parlato di uno scherzo l'attore ha sporto denuncia per violazione della privacy.

Germano Bellavia ha deciso di sporgere denuncia contro chi ha pubblicato il suo video choc. L'attore partenopeo era stato al centro di una bufera mediatica per un post in cui inveiva contro la RAI e lo Stato per la gestione del Coronavirus.

Nei giorni scorsi è stato pubblicato su Facebook e su alcune testate online un video in cui Germano Bellavia, uno dei protagonisti di Un posto al sole, inveiva contro lo Stato e la RAI. Subito dopo, sulla sua pagina Facebook, Germano aveva pubblicato un nuovo video in cui parlava di uno scherzo, l'attore ha poi inviato una smentita a Fanpage, affermando che si trattava di una conversazione privata su WhatsApp.

Andiamo con ordine, sui social appare un video di Germano Bellavia che inveisce contro lo Stato e la RAI. Un attacco durissimo e a tratti volgare "La televisione di stato prima ci chiude nelle case, e poi fa i servizi in cui racconta che la gente sta a casa, che gli alberghi stanno perdendo le prenotazioni, che le metro, le piazze e i bar sono vuoti. Ma volete mandarci al manicomio? Noi ve lo mettiamo in c...o".
L'attore poi continuava accusando lo Stato "Se prendo servizio alle sette e alle sette e dieci mi vado a lavare le mani, l'acqua diventa nera. Non c'è una cosa più sporca dei soldi. Ora, grandissimo Stato di m...a, la prima cosa che dovevi fare era bloccare la moneta. Ma se bloccavi la moneta, le banconote, come te li mangiavi i soldi da tutti i commercianti che stanno al 75% soci con te? Ladro".

Un video sopra le righe, condiviso da molti utenti, poco dopo sulla sua pagina Facebook, Bellavia pubblica un altro video "Ci siete cascati è vero? Ho cercato di movimentare un po' le vostre giornate noiose, spiega Siamo qui bloccati in casa senza fare niente - spiega l'attore con toni molto diversi - Pensate davvero che avrei potuto dire tutte quelle cose brutte contro il mio Stato, che mi ha permesso di lavorare con serenità per 24 anni? La dovete smettere di credere a tutte le str.....e che vedete sul web".

Dopo il secondo video Germano Bellavia ha inviato la smentita ufficiale a FanPage, e stavolta non parla di uno scherzo ma di una conversazione privata pubblicata illegalmente su Facebook "il video pubblicato è PRIVATO, è stato diffuso irregolarmente attraverso WhatsApp senza alcuna autorizzazione da parte mia, successivamente è stato pubblicato su Facebook da persone che non conosco, verso le quali già sto procedendo a denuncia penale per violazione della privacy". L'attore nel messaggio precisa che il testo fa parte di una sceneggiatura a cui sta lavorando "Ciò che dico nel video non è certamente attribuibile al mio pensiero personale, bensì si riferisce al testo recitato di una bozza di sceneggiatura che stavo preparando con il mio staff. Si tratta dunque di immagini private relative a un provino cinematografico che non doveva assolutamente essere diffuso. Aggiungo inoltre che il titolo nel quale si dichiara che io avrei "attaccato" l'azienda RAI per la quale lavoro, è di contenuto assolutamente fuorviante, diffamatorio e gravemente lesivo della mia reputazione".

Nel frattempo anche Un posto al sole ha sospeso le riprese per l'emergenza Coronavirus, andando ad allungare l'elenco dei programmi che sono stati messi in pausa dalla RAI, le puntate girate coprono fino al prossimo 10 aprile.