Tiberio Timperi offende i calabresi a Uno Mattina in Famiglia: il Codacons lo denuncia

Tiberio Timperi, durante Uno Mattina in Famiglia di sabato scorso, ha pronunciato una frase che ha offeso i calabrasi, definita dal Codacons di chiaro stampo razzista.

Tiberio Temperi ha offeso tutti i calabresi: è quello che il Codacons sostiene dopo la frase shock che il conduttore ha rivolto a un concorrente calabrese durante la puntata di sabato di Uno Mattina.

"Se non ti aiutiamo, andremo a fare i piloni della Salerno - Reggio Calabria": ecco la frase di Tiberio Timperi che ha portato Unomattina in Famiglia al centro di una nuova polemica. Il programma prevede la partecipazione del pubblico da casa che deve rispondere ad un quiz. Lo scorso sabato ha telefonato uno spettatore calabrese che ha chiesto il classico "aiutino". Proprio in quel momento, come il vice presidente nazionale del Codacons, Francesco Di Lieto, ha notato: "Timperi ha replicato con uno sgradevole 'Se non ti aiutiamo, andremo a fare i piloni della Salerno - Reggio Calabria', accompagnando tale pessima battuta ad una mimica fin troppo esplicita. In questo modo si attribuiscono a tutti i calabresi, indistintamente, comportamenti mafiosi". Il Codacons fa sapere di aver denunciato in procura l'azienda e il conduttore perché "si tratta di una frase di chiaro stampo razzista che costituisce una offesa per i cittadini calabresi".

Nel frattempo Tiberio Timperi ha cercato di correre ai ripari e su Instagram si è scusato: "Leggo di essere stato denunciato per una battuta fatta ad un concorrente in trasmissione. Sia chiaro: la battuta era nei confronti della mia redazione e più in generale della Rai. Difatti se avessi favorito un concorrente, a rimetterci, come ovvio, sarei stato io. E la denuncia del Codacons, in questo caso, sarebbe stata più che opportuna". Il presentatore dice che le sue parole sono state travisate: "Qualcuno, per motivi che ignoro, ha travisato le mie parole. Il filmato è disponibile su Raiplay. Io sono in buonafede. Spiace leggere che avrei offeso una regione italiana. Una regione che come tutte le altre mi appartiene e che mai mi sognerei di offendere" ha continuato Tiberio.