The Witcher: Henry Cavill analizza il brutale combattimento del primo episodio

La star di The Witcher Henry Cavill analizza il brutale combattimento del primo episodio in cui il suo Geralt di Rivia si scontra con la mutante Renfri.

La star di The Witcher, Henry Cavill, ha analizzato il brutale combattimento del primo episodio in un video spiegando le complesse dinamiche per riuscire a realizzare la spettacolare sequenza che inaugura la serie Netflix.

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Geralt in una scena di The Witcher

Il primo episodio di The Witcher include un combattimento tra Geralt di Riva (Henry Cavill) e il potenziale mutante Renfri (Emma Appleton). Il combattimento è piuttosto complicato e l'esito frutta a Geralt il soprannome di "Carnefice di Blaviken". In un video, Henry Cavill spiega il combattimento, inquadratura per inquadratura, entrando nei dettagli della complicata coreografia.

"I nostri colpi erano precisi, o almeno lo sembravano" spiega Cavill. "Ci stavamo muovendo a meno di un pollice di distanza l'uno dall'altra. Lei doveva muoversi abbastanza e io dovevo assicurarmi di essere abbastanza vicino. Quindi, se stavo facendo un colpo verso il basso, devo redirezionare la mia spada, e finivo per trovarmi a meno di un centimetro dalla sua testa quando lei manca il bersaglio. È una vera danza e richiede molta pazienza e molta abilità".

The Witcher: la showrunner parla delle scene eliminate che si è pentita di aver tagliato

Parlando del combattimento in questione, la showrunner di The Witcher Lauren S. Hissrich, ha dichiarato: "Quando scrivevamo e giravamo, abbiamo diviso la scena in due parti. La prima è quella che abbiamo chiamato lotta dei briganti; il secondo è il combattimento di Renfri. Volevamo mostrare due lati diversi di Geralt. Nella lotta dei britanti, Geralt è sullo schermo forse 30 secondi, e uccide brutalmente numerose persone in rapida successione senza pensarci due volte. Capisci che Geralt è allenato a essere una macchina da guerra. Nel caso del secondo combattimento, però, Geralt non vuole uccidere Renfri così lo abbiamo messo in posizione difensiva. Volevo far capire che Geralt può essere una macchina da guerra, ma non deve esserlo necessariamente".