Susan Sarandon: l'agenzia UTA abbandona l'attrice dopo le dichiarazioni pro-Palestina e considerate antisemita

L'attrice Susan Sarandon non sarà più una cliente dell'agenzia UTA che ha deciso di interrompere il rapporto professionale dopo le sue controverse dichiarazioni a favore della Palestina.

Susan Sarandon: l'agenzia UTA abbandona l'attrice dopo le dichiarazioni pro-Palestina e considerate antisemita

Susan Sarandon non sarà più una cliente dell'agenzia UTA dopo le sue dichiarazioni a sostegno della popolazione palestinese e considerate, da numerose persone, antisemite.
L'attrice, negli ultimi giorni, ha partecipato a numerose manifestazioni e ha condiviso contenuti controversi sui social.

Le critiche all'attrice

Tra le frasi pronunciate a New York da Susan Sarandon che hanno scatenato maggiormente le polemiche c'è quella in cui sosteneva: "Ci sono molte persone che hanno paura di essere ebree in questo periodo e stanno avendo un assaggio di quello che vuol dire essere musulmano in questa nazione".

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Un portavoce di UTA ha confermato che l'attrice non sarà più una delle loro clienti. Il mese scorso, Maha Dakhil, che si occupava dei film per CAA, ha dato le dimissioni dopo aver condiviso una storia su Instagram in cui sosteneva che Israele stia compiendo un genocidio.