Sons of Anarchy: guai con i diritti d'autore?

Diatribe legali per l'autore e la produzione dello show che sono accusati di plagio e inadempienza per quanto riguarda un accordo con Chuck Zito che afferma di essere il vero creatore della serie.

Il signor Chuck Zito, ex leader degli Hell's Angel di New York e personalità di spicco della radio, ha presentato una denuncia alla Corte Suprema di Los Angeles per inadempienza di contratto verbale contro la FX per la serie drammatica Sons of Anarchy, sostenendo che lo show è in realtà un parto della sua immaginazione e delle sue esperienze di vita. Zito afferma che a suo tempo ha sviluppato uno script dal titolo Nomadi, successivamente rinominato The Wild Angels e attraverso il suo agente Ted Chervin ha ottenuto un incontro con John Landgraf e Nick Grad della FX nel 2004 per sviluppare la sua idea su una banda di motociclisti.

La FX non accettò la proposta, ma nel 2006 cominciò la produzione di Sons of Anarchy insieme a Kurt Sutter, il quale non ha mai avuto nessun tipo di contatto con l'ambiente di bikers prima di allora, ma aveva invece un'ottima relazione con la FX come produttore di The Shield. Nella denuncia si afferma che:" la FX è obbligata a pagare al Signor Zito un prezzo ragionevole per le sue idee, inoltre ad assumerlo come consulente per la serie e a garantirgli i credits nei titoli di testa, a causa della rottura di un contratto implicito tra le due parti". Zito si accontenterebbe di cinque milioni di dollari per i danni, ma almeno per il momento i rappresentanti della FX tacciono.

Cosa che invece non ha intenzione di fare Kurt Sutter, il creatore dello show, che dal suo blog risponde avvelenato "ecco il mio memo bimestrale a tutti i poveri illusi che sono convinti di aver auto l'idea per S.O.A. 'AVERE LA F*TTUTA IDEA NON E' LA STESSA COSA CHE CREARE UNO SHOW. CI SONO DOZZINE DI SCRIPT SU BANDE DI MOTOCICLISTI RINNEGATE CHE NEGLI ULTIMI DIECI ANNI SONO STATE SCARTATE DAI NETWORK. NESSUNO DI LORO E' RIUSCITO A DIVENTARE UNA SERIE ECCETTO S.O.A. PERCHE' FACEVANO SCHIFO' e vale lo stesso per le idee su famiglie mafiose (I Soprano) o crime series (CSI). E per quanto riguarda il fatto che non sono un motociclista, ho sempre amato l'universo dei bikers ma non essendolo ho fatto quello che tutti gli scrittori fanno. Ricerche." Non c'è che dire, Sutter non ha di certo peli sulla lingua in questa faccenda, il che è stranamente controcorrente, considrato che come regola generale i network tendono a frenare la lingua di tutti i sottoposti e a lasciar parlare gli eserciti di avvocati che pagano profumantamente proprio per questo genere di situazioni. Vi terremo aggiornati sui prossimi, eventuali sviluppi.