Robbie Coltrane è morto all'età di 72 anni, addio all'interprete di Hagrid nei film di Harry Potter

L'attore Robbie Coltrane è morto, dopo una lunga malattia, all'età di 72 anni; era diventato il beniamino dei fan di Harry Potter con la parte di Hagrid.

Robbie Coltrane è morto all'età di 72 anni, dopo una lunga carriera che l'ha portato a ottenere la fama internazionale tra gli spettatori di tutte le età con la parte di Hagrid nei film di Harry Potter.
La triste notizia è stata confermata dall'agente dell'attore al sito Deadline.

Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban: un'immagine di Robbie Coltrane
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban: un'immagine di Robbie Coltrane

L'agente di Robbie Coltrane ha rivelato che la sua morte è avvenuta in un ospedale situato poco distante da Larbert, in Scozia, la città in cui aveva la sua casa. Negli ultimi due anni l'attore aveva combattuto contro una malattia.
Un anno fa era apparso sugli schermi in occasione della reunion della magica saga cinematografica ambientata a Howgwarts per festeggiare l'anniversario del debutto nelle sale del primo film.

L'interprete di Rubeus Hagrid nella saga cinematografica di Harry Potter aveva rivelato di essere felice dell'affetto riservatogli dai fan delle opere di J.K. Rowling e aveva un ottimo rapporto con tutti i suoi giovani colleghi.

Coltrane, il cui vero nome era Anthony Robert McMillan, era nato nel 1950 a Rutherglen, in Scozia e aveva scelto il suo nome d'arte in onore del sassofonista jazz John Coltrane.
Dopo aver lavorato inizialmente a teatro, Robbie ha poi fatto parte del cast di film come Flash Gordon e Mona Lisa, ottenendo poi ruoli importanti in serie tv tra cui National Treasure e Tutti Frutti.
La parte dello psicologo forense Edward "Fitz" Coltrane nella seire Cracker gli ha successivamente fatto conquistare tre BAFTA consecutivi come Miglior Attore.

Oltre alla saga di Harry Potter, il pubblico internazionale lo conosceva grazie alle sue apparizioni nei film di James Bond, Goldeneye e 007 - Il mondo non basta, con la parte di Valentin Dmitrovich Zukovsky.