Road House, Conor McGregor: "Volevo dimostrare a Meryl Streep che sull'MMA ha torto"

Il lottatore ha dichiarato di aver lavorato al film anche per far cambiare idea all'attrice sulla sua disciplina.

Road House, Conor McGregor: 'Volevo dimostrare a Meryl Streep che sull'MMA ha torto'

Conor McGregor ha partecipato a New York alla première di Road House, il remake di Doug Liman nel quale il lottatore MMA ha recitato al fianco di Jake Gyllenhaal. L'atleta ha spiegato che i giudizi negativi di Meryl Streep sulle arti marziali miste l'hanno spinto a voler dimostrare ancora di più il suo valore mentre lavorava al film.

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Road House: Conor McGregor in una scena del film

Nel 2017, ritirando il premio Cecil B. DeMille ai Golden Globe, Streep disse:"Hollywood è piena di stranieri e forestieri. E se li cacciamo tutti, non avrai altro da guardare se non football americano e arti marziali miste, che non sono arte".

La risposta di McGregor

Il lottatore ha risposto:"Combattere è la forma più bella d'arte ed è una grande cosa entrare in questa disciplina, che è anche arte. È anche brutale, quindi posso capire. Non è per qualcuno che commette un errore; è una vera arte per coloro che fanno quello che facciamo, quindi sono arrivato a girare Road House forse con un po' di rancore e la voglia di rappresentare il mio sport e la mia arte, darò il mio meglio in questa arena".

In Road House, remake del film anni '80 con Patrick Swayze, Il duro del Road House, Conor McGregor ha interpretato il malvagio Knox, che si scontra con l'ex campione UFC trasformatosi in buttafuori Dalton (Jake Gyllenhaal), in una disputa per un locale.