Riz Ahmed chiede lo stop ai bombardamenti sui civili di Gaza da parte di Israele: "Sono crimini di guerra"

Riz Ahmed ha chiesto pubblicamente a Israele di mettere fine ai bombardamenti sui civili palestinesi che vivono nella striscia di Gaza.

Riz Ahmed chiede lo stop ai bombardamenti sui civili di Gaza da parte di Israele: 'Sono crimini di guerra'

Riz Ahmed ha lanciato un appello affinché la violenza giunga al termine in Medio Oriente: il bilancio delle vittime a Gaza cresce ininterrottamente ogni ora da quando Israele ha dato inizio alla sua offensiva militare, avviata in risposta agli attacchi terroristici di Hamas dello scorso 7 ottobre. Secondo le stime delle Nazioni Unite, al momento almeno 1 milione di palestinesi sono sfollati.

Ahmed ha diffuso il messaggio di pace sulle sue pagine social, chiedendo di mettere fine ai "crimini di guerra moralmente indifendibili", tra cui il bombardamento indiscriminato dei civili a Gaza da parte di Israele: "Ci dicono che ci sono due puntini vista diversi per quanto riguarda ciò che sta accadendo in Israele e Palestina."

Riz Ahmed al telefono nel film Four lions
Riz Ahmed al telefono nel film Four lions

"Ma nel mio cuore, so che ce n'è solo uno - il lato della nostra umanità", ha scritto la star. "Quello che è successo in Israele la scorsa settimana è stato orribile e sbagliato. Il dolore e la paura che molti stanno provando sono profondi e reali. Quello che sta accadendo a Gaza ora, e che accade in Palestina sotto l'Occupazione da decenni, è orribile e sbagliato. Questa sofferenza non può essere ignorata."

"Se guardiamo in una sola direzione, ci inoltreremo ancora più a fondo nell'oscurità. Ma è esattamente ciò che sta accadendo in questo momento", ha concluso Ahmed. "Ci viene chiesto di voltare lo sguardo mentre i civili di Gaza, metà dei quali sono bambini, stanno esaurendo il tempo. Chi è dalla parte dell'umanità deve alzare la propria voce per cercare di evitare la perdita di altre vite innocenti mettendo fine al bombardamento indiscriminato dei civili a Gaza. Questi sono crimini di guerra moralmente indifendibili."