Nove perfetti sconosciuti: "Florence Pugh in trip da funghi allucinogeni in Midsommar il nostro modello"

Il regista di Nove perfetti sconosciuti ha svelato la sua fonte di ispirazione per le scene lisergiche: i trip nelle foreste svedesi di Florence Pugh in Midsommar.

Il regista di Nove perfetti sconosciuti, Jonathan Levine, ha citato come modello per lo show Amazon la Florence Pugh strafatta di funghi allucinogeni in Midsommar di Ari Aster.

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Per raggiungere il risultato desiderato in Nove perfetti sconosciuti, Levine ha fatto per ore ricerca sui trip lisergici rappresentati sullo schermo. Voleva che la sua rappresentazione sembrasse stimolante, debordante e - come ha rivelato a insider - anche divertente. un punto di riferimento privilegiato è stato il cupo folk tale di Ari Aster, Midsommar - Il villaggio dei dannati.

"Da Midsommar abbia preso molto. Ari Aster è così talentuoso" ha dichiarato Jonathan Levine.

In Midsommar, il gruppo di studenti che si reca in Svezia per fare ricerca su una tradizione folcloristica locale perde il senso della realtà dopo che gli viene somministrata la psilocibina, il composto psicoattivo contenuto nei funghi magici, e aver bevuto tè allucinogeno. Aster e il direttore della fotografia Pawel Pogorzelski hanno implementato immagini specifiche per portare gli spettatori con sé durante il viaggio. I colori nel film sono vibranti e le scene lisergiche sono girate usando un grandangolo per creare maggior profondità.

"Il look e molte delle composizioni di Midsommar sono stati riferimenti importanti per noi", ha detto Levine citando una scena in particolare, quella in cui Florence Pugh, protagonista di Midsommar, fugge nella foresta in preda ad allucinazioni in cui vede i membri della sua famiglia morti.

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"Quella scena in cui Florence Pugh inizia a inciampare... L'ho guardata più e più volte" ha spiegato il regista, mentre pensava a come portare sullo schermo i personaggi del romanzo del 2018 di Liane Moriarty. "Volevo portare in scena una realtà parallela. Sono attratto dai film che pongono domande. Per quanto sia divertente per me mettere un obiettivo grandangolare sulla telecamera e usare la Steadicam mossa, sono i personaggi e la nostra empatia per loro alla base del film e ci guidano attraverso l'intera faccenda.".

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