Monica Vitti: da Giancarlo Giannini a Lina Sastri, al funerale dell'attrice, grande commozione

Nella Chiesa degli Artisti in Piazza del Popolo, a Roma, si è tenuto il funerale di Monica Vitti, dove erano presenti anche Giancarlo Giannini e Lina Sastri.

Grande e costante commozione al funerale di Monica Vitti, dove tanta gente comune e volti del cinema e dello spettacolo, tra cui Giancarlo Giannini e Lina Sastri, hanno detto addio all'indimenticabile attrice italiana, scomparsa questa settimana a 90 anni, dopo una lunga malattia degenerativa.

Nel primo pomeriggio di sabato 5 febbraio, i canali Rai hanno trasmesso in diretta i funerali di Monica Vitti. Un momento molto triste per il mondo del cinema, italiano e non solo, ma anche per tutta la gente comune che nel corso della propria vita ha amato in maniera naturale e spontanea l'attrice che ha saputo portare su piccolo e grande schermo momenti drammatici e comici, aprendo spesso il proprio cuore tramite i racconti riguardanti ciò che lei ha vissuto in prima persona sin da quando era bambina.

La camera ardente, allestita sin dalla mattinata di ieri in Campidoglio, ha fatto da scenario ad un via vai di persone che, per l'ultima volta, hanno voluto salutare Monica Vitti e ringraziarla per tutto ciò che ha dato a questo Paese. Nonostante fosse assente dalle scene ormai da molti anni, a causa di una malattia atroce e infame, ciò che è emerso questa settimana è quanto in realtà lei non se ne sia mai andata e non se ne andrà mai dalla memoria comune.

In questo pomeriggio di inizio febbraio, il sole si è fatto spazio tra le nuvole romane ed ha scaldato una Piazza del Popolo avvolta in un silenzio surreale fino al momento in cui il feretro di Monica Vitti ha fatto il suo arrivo di fronte alla Chiesa degli Artisti: a quel punto il silenzio ha lasciato spazio ad un caloroso applauso. La città eterna, nel giro di un anno e mezzo, ha detto addio a Gigi Proietti e Monica Vitti: due enormi pezzi della storia capitolina, umana ed artistica, che lasciano un vuoto enorme.

All'interno della chiesa, ad attendere l'arrivo di Monica Vitti, non poteva che esserci il marito Roberto Russo, che non l'ha mai lasciata durante questi anni difficili. Tra i presenti, un visibilmente commosso Giancarlo Giannini, che con Monica Vitti ha lavorato anche in occasione del capolavoro di Ettore Scola Dramma della gelosia. "Una grande attrice. Stiamo perdendo troppe persone", ha dichiarato l'attore, mentre Eleonora Giorgi ha salutato la collega con voce rotta, dicendo: "Volevamo tutte essere Monica. Era coraggiosa, ha inventato comicità per una donna bella, che non era facile. Io sin da bambina studiavo in tutto. È il momento di un addio vero, anche ad un'epoca. Di lei rimane tutto l'insegnamento". Grande commozione anche per Lina Sastri e Marisa Laurito.

"Monica ha vissuto protetta e custodita nel suo nido famigliare, dove è stata circondata dall'amore e dall'affetto che le ha dato vita fino ad una veneranda età. Questo amore che lei ha sperimentato è la ragione alta della nostra vita. Tutto passa, tutto quello che inseguiamo... Monica l'ha sperimentato: quello che resta quando si spengono i riflettori è l'amore donato e quello ricevuto", ha dichiarato Monsignor Walter Insero durante l'omelia, aggiungendo: "Questi grandi artisti ci stanno lasciando orfani però confidiamo anche negli allievi, negli artisti che prendono e possono trasmettere quanto Monica ha testimoniato. Nonostante la sua carriera, è stata una donna molto semplice, intelligente, allegra, sempre ironica e scherzosa. Era un piacere potersi intrattenere con lei. Il suo segreto era raccontare molto di se stessa. Trasmetteva un principio importante: far ridere è un impegno serio. Ridere sì, ma riflettendo". Non sono poi mancate parole intense sul rapporto tra Monica Vitti e suo marito, Roberto Russo: "Monica aveva un fascino che non è mai tramontato e con Roberto ha vissuto una grande storia d'amore. Un amore cresciuto anche negli anni della malattia, anche quando vengono meno le parole e i movimenti, rimane lo sguardo che trasmette quell'amore che richiama il progetto di vita condiviso, al percorso fatto insieme. Bastava guardarsi negli occhi per capire quello che anche Monica voleva esprimere. Anni in cui l'amore ha fatto la differenza. Amore che può rendere una condizione di vita difficile, come quella della malattia, comunque degna di essere vissuta".

Walter Veltroni, ex sindaco di Roma, ha dichiarato: "Roberto mi ha chiesto di ricordare Monica. Lo faccio per lei e per lui, perché tutti abbiamo un debito verso questo uomo che ha ripagato la fortuna di vivere con una donna speciale con una prova d'amore che ha testimoniato la presenza di due grandezze in una sola casa. Non era aristocratica, non aveva la pretesa di insegnare agli altri come si sta al mondo. Era colta e popolare. Due parole che se non stanno insieme è un peccato". Veltroni ha poi omaggiato l'attrice, citando i numerosi ruoli da lei interpretati nella sua straordinaria carriera, dalla ladra Teresa alla ragazza con la pistola, da Adelaide Ciafrocchi a Floria Tosca. Ha quindi aggiunto: "Monica, non ci sei stata ma c'eri e ci sei".