Michael Bay ha il record di auto distrutte nei suoi film, lo conferma uno studio

Michael Bay è il regista che ha distrutto più auto nei suoi film, e uno studio ha rivelato a quanto ammonta il record attuale.

Michael Bay ha il record di auto distrutte nei suoi film, lo conferma uno studio

Un nuovo studio ha confermato che Michael Bay è il regista che ha distrutto più automobili in assoluto nella storia del cinema. I suoi numeri superano quelli di altri colleghi che hanno provato a raggiungere questi eccessi, fallendo miseramente. Un dato del genere non stupisce, specialmente alla luce dei film di successo che Bay ha girato, sfruttando sempre al massimo l'azione sul set.

Transformers: Age of Extinction: Mark Wahlberg e il regista Michael Bay in pausa
Transformers: Age of Extinction: Mark Wahlberg e il regista Michael Bay in pausa

Secondo uno studio condotto da Scrap Car Comparison, Michael Bay, nel corso della sua lunga carriera ad Hollywood, ha distrutto la bellezza di 354 automobili. Nell'impresa ci hanno messo sicuramente lo zampino i suoi film sui Transformers, e tutte quelle storie incentrate su inseguimenti ed esplosioni ad ampio raggio tipiche della sua poetica.

Subito dopo di lui troviamo Justin Lin, il regista di alcuni Fast and Furious, con ben 135 mezzi distrutti, seguito da John Landis con 120 auto (la maggior parte delle quali proveniente, molto probabilmente, dal celebre inseguimento di The Blues Brothers).

Bad Boys, Michael Bay ricorda i dubbi di Sony: "Due attori neri non vendono all'estero"

Dopo l'esordio coi video musicali, Michael Bay ha messo immediatamente in chiaro il proprio valore con lungometraggi come Bad Boys, cominciando ad affermarsi nel cinema degli anni '90. Il successo ha portato alla nascita di saghe che ancora oggi macinano milioni al botteghino, Transformers ne è un esempio, anche se a livello di critica non ha sempre raccolto il favore di tutti. I suoi eccessi, col tempo, sono diventati un vero e proprio marchio di fabbrica (da ricordare la faccenda dei piccioni in Italia), al punto da aver coniato dei veri e propri modi di dire cinematografici.