Maiwenn, regista di Jeanne Du Barry, ammette di aver aggredito un giornalista

Dopo che un giornalista ha fatto causa a Maiwenn per una presunta aggressione, la regista di Jeanne Du Barry ha pubblicamente confermato di essere 'colpevole'.

Maiwenn, regista di Jeanne Du Barry, ammette di aver aggredito un giornalista

Maiwenn, la regista di Jeanne du Barry, il film con Johnny Depp che aprirà il Festival di Cannes 2023, ha ammesso di aver aggredito e sputato in faccia a un giornalista investigativo lo scorso febbraio. La cineasta ha confessato l'atto pochi giorni prima della prima mondiale del 16 maggio della sua attesissima pellicola.

Durante l'ultimo episodio del talk show televisivo francese chiamato "Quotidien", alla regista è stato chiesto se poteva confermare di aver aggredito Edwy Plenel, il fondatore di Mediapart, che in passato aveva pubblicato un rapporto secondo cui diverse donne avevano accusato di stupro l'ex marito della cineasta, Luc Besson.

"Confermo di averlo aggredito? Sì", ha risposto Maiwenn all'intervistatore, secondo quanto riportato dal The Telegraph. Plenel ha presentato una denuncia alla polizia il 7 marzo, accusando Maiwenn di aggressione: la regista, seduta da sola a un tavolo vicino, avrebbe afferrato Plenel per i capelli e gli avrebbe sputato in faccia, poi avrebbe lasciato il ristorante.

Maïwenn, la regista e attrice francese, è stata accusata da un giornalista di aggressione

Plenel, secondo i rapporti della sua stessa denuncia, avrebbe affermato di essere stato "traumatizzato dall'incidente". A questo proposito Maïwenn ha aggiunto: "Ne parlerò quando sarò pronta, in questo momento non posso farlo perchè sono già molto in ansia per l'uscita del mio film." Per quanto riguarda la scelta di ingaggiare Depp, la regista ha dichiarato: "Ha perso il primo processo e ha vinto il secondo. Si può dire che sia la parola di una persona contro un'altra. Non mi sento di avere il diritto di giudicare".