Giulio Berruti è stato "vittima di bullismo a 14 anni, mi gettarono in un cassonetto"

Giulio Berruti in un lungo post su Instagram ha ricordato uno spiacevole episodi che lo ha visto vittima di alcuni bulli quando aveva quattordici anni.

Giulio Berruti è stato vittima di bullismo quando aveva quattordici anni, l'attore che ormai è una star sia in Italia che all'estero, ha deciso di aprirsi con i suoi fan e raccontare questo episodio della sua adolescenza dando anche qualche consiglio ai ragazzi.

Il bullismo adolescenziale è diventato uno dei problemi più sentiti della nostra società, amplificato dai social network dove spesso vengono pubblicati questo tipo di episodi. Giulio Berruti ha voluto condividere la sua esperienza su Instagram, l'attore seguitissimo sul social network si è racconto in un lungo post nel quale ha confessato tra l'altro di essere stato buttato in un cassonetto della spazzatura da un gruppo di ragazzi davanti alla ragazza che gli piaceva.

Giulio Berruti è Andrea Casalegno in Ritorno a Rivombrosa, La figlia di Elisa
Giulio Berruti è Andrea Casalegno in Ritorno a Rivombrosa, La figlia di Elisa

"Ho avuto un'adolescenza molto fortunata - ha scritto Giulio Berruti - ma spesso complessa. Ero un ragazzo a tratti introverso, curioso ma un po' insicuro. Ero anche molto magro e non troppo alto. Cosi qualcuno se ne approfittava". Ecco l'episodio di bullismo di cui è stato vittima: "A 14 anni, un gruppo di ragazzi decise di gettare me ed il mio motorino dentro un cassonetto dell'immondizia davanti ad un locale molto frequentato solo per il gusto di umiliarmi". Il tutto successe davanti alla ragazza gli piaceva: "C'era anche una ragazza che all'epoca mi piaceva tantissimo, vide la scena e si mise a ridere con le sue amiche voltandomi le spalle. Fu un'esperienza atroce per me, ma l'adolescenza è spietata si sa e purtroppo quello fu soltanto uno di mille episodi simili. Poi gli anni passano, la vita cambia cosi come le amicizie, e conosco le arti marziali. A 19 anni di colpo pesavo 104 chili per 1.92 di altezza". Qualcuno di questi ragazzi lo ha incontrato e ha percepito il loro imbarazzo: "Capita che a volte, però, incontri ancora alcune di quelle persone e quando succede sento il loro imbarazzo, la loro difficoltà nel sostenere il mio sguardo. Non c'è rivincita migliore dei fatti perché i traguardi, anche se piccoli, pesano come macigni a questa età".

Giulio Berruti ha dato un consiglio agli adolescenti: "Concentratevi su voi stessi, non su cosa pensano gli altri di voi. È un loro problema non il vostro. Imparate a lottare contro il mondo per inseguire i vostri sogni e se sbagliate non giudicatevi, andate avanti, senza rimorsi, perché serve molto coraggio anche solo per provarci. Ed è ciò che più li spaventa, perché una vita senza amore, senza scopo, è una vita persa".