François Truffaut e Burt Lancaster: omaggio su MGM

Due giornate dedicate all'attore americano e al cineasta francese il 20 e il 21 ottobre. Il canale 320 di Sky omaggia l'interprete di 'Piombo rovente' con una vera e propria rassegna televisiva che andrà avanti fino a notte, mentre io giorno dopo, a partire dalle 22.40, ricorderà il padre della novelle vague con due indimenticabili opere.

Due giorni nel segno del cinema per MGM: il canale 320 di Sky infatti, ha deciso di omaggiare Burt Lancaster e François Truffaut con due giornate dedicate rispettivamente all'attore americano e al cineasta francese, domani e mercoledì 21 ottobre. Un'intera giornata dedicata al mito di Burt Lancaster, attore tra i più eclettici di tutti i tempi, dal fisico imponente e il sorriso da canaglia, che film dopo film ha saputo conquistare il pubblico e la critica di tutto il mondo e vincere un atteso premio Oscar. A quindici anni dalla sua scomparsa MGM lo ricorda con una maratona di ben sette fra le sue innumerevoli interpretazioni, il 20 ottobre a partire dalle 13.15.
Si inizia con la spy story Scorpio in cui ha al fianco Alain Delon per passare poi a una pellicola che gli che gli vale un Oscar come miglior attore protagonista, Il figlio di Giuda. A seguire, il film vincitore di due Oscar Tavole separate in cui Lancaster è a fianco di due dive del calibro di Rita Hayworth e Deborah Kerr e ancora, Joe Bass l'implacabile di Sydney Pollack, il film di guerra Vittorie perdute, ambientato negli anni caldi del Vietnam, Gli esclusi firmato da John Cassavetes, e per finire Piombo rovente con un'altra star come Tony Curtis.

Il giorno dopo, mercoledì 21 ottobre, a partire dalle 22.40, MGM renderà omaggio a François Truffaut, a 25 anni dalla sua scomparsa. Più volte nominato all'Oscar e vincitore a Cannes della Palma D'Oro come miglior regista nel 1959, il padre della Novelle Vague, con il suo stile ha lasciato un segno indelebile nel cinema mondiale di tutti i tempi e MGM lo ricorda con due indimenticabili opere. La camera verde, in cui Truffaut è anche interprete, è una pellicola liberamente ispirata a tre racconti di Henry James. Il film affronta il tema del rifiuto della realtà della morte attraverso una regressione nel passato, la storia è quella di un vedovo di provincia che non accetta la morte della moglie e trasforma la sua stanza in un santuario. A seguire, il noir melodrammatico La mia droga si chiama Julie, con l'affascinante coppia di divi francesi Catherine Deneuve e Jean Paul Belmondo, un film sulla conoscenza della realtà attraverso l'amore, una realtà che per il sognatore Louis si rivela più dura di quanto avesse immaginato e per Julie una piacevole scoperta di un sentimento che forse non avrebbe mai pensato di poter provare.