Denzel Washington è stato scelto per interpretare il generale Annibale nel prossimo film diretto da Antoine Fuqua, ma il casting ha scatenato alcune proteste in Tunisia.
Il giornale francese Courrier International ha infatti sostenuto che il suo coinvolgimento possa contribuire a "falsificare" la storia.
Le critiche alla scelta della star
Yassine Mami, che fa parte del parlamento tunisino, ha sottolineato, criticando la scelta di Denzel Washington, che Annibale era nato a Cartagine, ora Tunisi, e le sue origini non giustificherebbero una rappresentazione come una persona nera. Secondo quanto riportato online si sarebbe sostenuto: "C'è il rischio di falsificare la storia: c'è il bisogno di prendere una posizione sull'argomento".
Il giornale tunisino La Presse ha sostenuto una critica simile sostenendo che mostrare Annibale con un aspetto diverso da quello che aveva in realtà "per i tunisini e molti osservatori, è un errore storico".
La difesa del progetto
Hayet Ketat-Guermazi, ministro della cultura della Tunisia, ha però affrontato la questione ricordando: "Si tratta di finzione, è nei diritti di Netflix fare quello che vogliono. Annibale è una figura storica e siamo tutti orgogliosi che fosse tunisino. Ma cosa possiamo fare?". La politica ha però sottolineato che sta cercando di convincere la produzione a realizzare qualche scena in Tunisia: "Spero che decidano di girare almeno una sequenza del film qui e che venga pubblicizzata. Vogliamo che la Tunisia ritorni a essere una location dove girare film stranieri".
Il nuovo film sarà scritto da John Logan, già autore di The Aviator e Il Gladiatore, mentre Antoine Fuqua sarà alla regia.