Coronavirus, Fabio Cannavaro regala trentamila mascherine al Cotugno di Napoli

Il difensore del Napoli e della nazionale ha spedito dalla Cina trentamila mascherine per l'Ospedale Cotugno di Napoli in prima fila alla lotta contro il Coronavirus.

Trentamila mascherine per il Cotugno di Napoli sono arrivate dalla Cina grazie a Paolo Cannavaro. Il calciatore napoletano ha voluto dimostrare l'amore per la sua città con una donazione molto importante per i medici in lotta contro il Coronavirus.

Fabio Cannavaro, campione del mondo con la nazionale del 2006, è rimasto legato alla sua città, Napoli. Il difensore partenopeo allena in Cina e si trova attualmente in quarantena preventiva. Sfruttando i suoi canali e con un gesto grande generosità, ha donato al Cotugno di Napoli trenta mila mascherine. Fabio appena ha sentito che l'ospedale della sua città era in sofferenza si è attivato per la donazione. "Non amo parlare di queste cose. Quelli come me è giusto che si impegnino in prima persona. Questa era una cosa che sentivo mia, un modo di star vicino alla mia gente e non ho molto voglia di pubblicizzarlo. Spero siano cose utili" ha detto il calciatore che starebbe preparando anche una spedizione per fornire il Cotugno con nuovi respiratori per la terapia intensiva.

Intervistato da 'Radio Anch'io lo sport' Fabio ha spiegato come la Cina sta sconfiggendo il Coronavirus e le misure restrittive a cui è stato sottoposto quando è sbarcato "La situazione in Cina è migliorata, io mi trovo attualmente in quarantena dopo essere rientrato. Al nostro arrivo in aeroporto ci hanno chiesto da dove arrivavamo, ci hanno misurato la febbre, ci hanno fatto tutti i controlli, scannerizzato il volto. Sono a casa da 10 giorni, e ogni giorno devo comunicare la mia situazione. Venerdì finisco, arriverà a casa mia la polizia e mi daranno un documento che dovrò portare in giro assieme al passaporto. Grazie a queste regole stanno controllando il virus".

Nei giorni scorsi l'attaccante del Napoli Roberto Insigne aveva donato centomila euro al Cotugno, l'ospedale simbolo della lotta al Covid-19 per aver avviato per primo il trattamento dei pazienti attraverso la somministrazione del farmaco per l'artrite reumatoide Tocilizumab.