Checco Zalone, quando rifiutò Sanremo: "Dovrebbero darmi soldi pubblici"

Checco Zalone si è rifiutato più volte di prendere parte al Festival di Sanremo e in passato ha anche spiegato che cosa si cela dietro a questa sua decisione.

Un libro di Gianni Canova intitolato "Qui chi? Di cosa ridiamo quando ridiamo di Checco Zalone" svela molti segreti relativi al celebre comico pugliese, compreso il motivo per cui la star di Quo vado? ha deciso di non prendere parte al Festival di Sanremo negli scorsi anni.

Come riporta il libro, la decisione di non partecipare a Sanremo è stata motivata da Zalone con le seguenti parole: "Ora, ad esempio, sono diventato un idolo dei grillini perché avrei dichiarato che non voglio soldi pubblici. Non è proprio così. Io ho detto che non vado a Sanremo perché non ho voglia di tornare a mettermi sotto i riflettori."

"E ho aggiunto che se ci andassi, tra l'altro, dovrebbero darmi dei soldi pubblici. Punto. Il che non significa 'io non prendo soldi pubblici' in assoluto. I soldi son soldi, pubblici o privati. Non sono un paladino della giustizia e della moralità pubblica". Ha continuato il comico.

"In ogni caso è un'ospitata strapagata ma sono soldi pubblici. E se li prendi scoppiano le polemiche. Ti massacrano", ha spiegato Checco Zalone. "E poi gli spot... Non faccio più pubblicità. C'è la fila per farmi fare il testimonial: compagnie telefoniche, case automobilistiche... Ti fanno offerte tali che ti senti un po' coglione a rifiutare. Ma per me sarebbe uno schifo. Un tradimento. La gente ti viene a vedere, si diverte, ti vuole bene... e tu prendi la tua faccia da cazzo e la metti a disposizione di un prodotto? Non si fa. E non per afflato idealistico, ma per educazione. Poi c'è anche un problema di convenienza: se ti vedono tutti i giorni in tv negli spot, quattro volte il pomeriggio e sei la sera, perché poi dovrebbero venirti a vedere al cinema?".