Carlo Alberto Dalla Chiesa, sua figlia Rita: "Prima che morisse litigai con lui, ma..."

Prima della morte di Carlo Alberto Dalla Chiesa, sua figlia Rita Dalla Chiesa ebbe un litigio con lui ma quella discussione salvò la vita della figlia della conduttrice, Giulia Cirese.

Carlo Alberto Dalla Chiesa fu ucciso il 3 settembre 1982 dalla mafia insieme alla moglie Emanuela Setti Carraro: in quella macchina poteva esserci anche la nipote del generale dei Carabinieri se qualche giorno prima Rita dalla Chiesa non avesse litigato con il padre.

Rita Dalla Chiesa a Milano nel 2010
Rita Dalla Chiesa a Milano nel 2010

Carlo Alberto Dalla Chiesa è stata una delle tante vittime delle stragi di mafia che hanno insanguinato le strade della Sicilia negli ultimi decenni. Il generale era stato mandato a Palermo per contrastare Cosa Nostra, ma pochi mesi dopo la sua nomina fu ucciso insieme alla moglie Emanuela Setti Carraro mentre tornava a casa a bordo della sua A112. Lo scorso anno Rita Dalla Chiesa in un'intervista a Repubblica ha raccontato un particolare inedito che ancora le fa accapponare la pelle: In quella macchina poteva esserci anche sua figlia Giulia Cirese.

Rita Dalla Chiesa disse al quotidiano romano cosa successe pochi giorni prima l'agguato di via Carini: "Sentii papà poco prima che la mafia lo facesse saltare in aria. A Ferragosto avemmo una discussione al telefono perché lui avrebbe voluto che io gli mandassi lì a Palermo mia figlia Giulia, che allora era piccola. Ma gli risposi - e fu una scelta di pancia - che invece l'avrei mandata per le vacanze a Capri dagli altri suoi nonni. Lui ci rimase male".

Carlo Alberto Dalla Chiesa
Una foto di Carlo Alberto Dalla Chiesa

Fortunatamente il Generale e la figlia si sentirono qualche giorno dopo e si riappacificarono: "Poi mi telefonò in redazione, allora lavoravo come giornalista racconta l'ex conduttrice di Forum - Mi disse: 'Ciao amore, come stai?'. Fu l'ultima volta che lo sentii. Ed ancora ci penso, così come penso a quanto fu giusta la decisione di mandare Giulia a Capri e non a Palermo. Altrimenti sarebbe morta anche lei, i mafiosi non si fanno alcun problema ad ammazzare anche i bambini".