Bryan Cranston contro Bob Iger: "Il nostro lavoro non ci verrà portato via dall'intelligenza artificiale"

Bryan Cranston ha utilizzato parole molto dure nei confronti del CEO Disney, spiegando che nessuno, soprattutto lui, porterà via la dignità di attori e sceneggiatori.

Bryan Cranston contro Bob Iger: 'Il nostro lavoro non ci verrà portato via dall'intelligenza artificiale'

Lo sciopero degli attori, iniziato alcuni giorni fa, sembrerebbe non avere una fine all'orizzonte e il clima continua a farsi sempre più intenso. Durante una recente parata tenutasi a Times Square, nel pieno centro di New York, Bryan Cranston ha preso la parola scagliandosi contro Bob Iger, CEO Disney, finito nell'occhio del ciclone mediatico per aver definito irrealistiche le aspettative degli sceneggiatori.

"Abbiamo un messaggio per il signor Iger. Sappiamo benissimo che lei veda la situazione attuale sotto tutt'altra lente e non ci aspettiamo che possa capirci. Ma siamo qui per invitarla ad ascoltarci e per farle capire il nostro lavoro non verrà portato via dai robot. Non permetteremo che possa portarci via il diritto di lavorare e guadagnare in maniera onesta per vivere" ha proferito il noto attore. "E soprattutto, non faremo in modo che possa portarci via la nostra dignità. Resteremo uniti fino alla fine".

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Tra i vari attori presenti alla parata di protesta erano presenti anche Michael Shannon, BD Wong, Brendan Fraser, Jessica Chastain, Matt Bomer, Chloë Grace Moretz, e Corey Stoll.

Le motivazioni di questo storico sciopero

Tra i problemi da affrontare ci sono l'uso dell'intelligenza artificiale, le percentuali sui guadagni dati dai profitti ottenuti dallo streaming, i contributi per le pensioni e l'assicurazione sanitaria. Gli attori di Hollywood non annunciavano uno sciopero in contemporanea con gli sceneggiatori, che hanno interrotto le proprie attività a maggio, dagli anni '60.

L'impatto dello sciopero si è fatto sentire anche sulla Mostra del Cinema di Venezia, costretta a rimuovere Challengers dalla programmazione annunciata (il film di Guadagnino era in concorso). L'uscita è slittata al 2024.