Bruce Willis, la moglie Emma Heming pubblica un libro sulla sua esperienza da caregiver

Emma Heming ha deciso di raccontare la propria storia in seguito alla diagnosi della malattia ricevuta dalla sta di Die Hard.

Bruce Willis, la moglie Emma Heming pubblica un libro sulla sua esperienza da caregiver

Emma Heming, attrice e moglie di Bruce Willis, ha annunciato di essere in procinto di pubblicare un libro sulla propria esperienza da caregiver del marito Bruce Willis, costretto al ritiro dalle scene nel 2022 e al quale, in seguito, gli è stata diagnosticata la demenza frototemporale.

Bruce Willis in una sequenza di Unbreakable - Il predestinato
Bruce Willis in una sequenza di Unbreakable - Il predestinato

Il testo verrà pubblicato nel 2025 grazie al supporto di Maria Shriver e Open Field, e per il momento non ha un titolo. Secondo la descrizione, il libro di Heming sarà 'una guida riflessiva e ispiratrice per coloro che cercano supporto mentre affrontano la demenza di un proprio caro'.

Un supporto per chi ha bisogno

Intervistata nella newsletter di Shriver, Sunday Paper, Heming ha spiegato:"Per molte persone, il primo contatto con questa malattia avviene nel proprio studio medico. Penso che sia molto importante come queste informazioni vengano trasmesse dal medico al paziente e al familiare. Avere risorse e informazioni prontamente disponibili è imperativo. So, dalla mia esperienza e da altri caregiver con cui ho parlato, che le nostre storie sono sfortunatamente simili. Siamo usciti da quell'ufficio con quasi nessuna risorsa o supporto e con una diagnosi che a malapena riuscivo a pronunciare".

Bruce Willis è stato sposato dal 1987 al 2000 con Demi Moore, con la quale ha avuto le figlie Rumer (1988), Scout LaRue (1991) e Tallulah Belle (1994) mentre dal 2009 è sposato con Emma Heming, con la quale ha avuto la quarta figlia Mabel Ray (2012) e Evelyn Penn (2014).

"Ho molta più speranza oggi di quanta ne avessi dopo che a Bruce gli venne data la prima diagnosi. Ora capisco meglio questa malattia, e ora sono collegata ad una comunità incredibile di supporto. Ho speranza nel trovare un nuovo scopo, ammetto che non l'avrei mai cercato, usando i riflettori per aiutare ad emancipare gli altri. Spero che il libro possa supportare i caregiver ma soprattutto i nuovi caregiver che hanno appena ricevuto questa notizia che cambia la vita... Dovrebbero sapere che non sono soli e c'è supporto e persino speranza. In un mondo perfetto, immagino questo libro in quell'ufficio medico, e lui o lei, lo mette nelle mani e lo porta a casa".