Azis Ansari: parla delle accuse di molestie dello scorso anno

Aziz Ansari, durante uno show andato in scena a New York, ha commentato le accuse di molestie che gli sono state rivolte un anno fa.

Master of None: Aziz Ansari in una scena della seconda stagione
Master of None: Aziz Ansari in una scena della seconda stagione

Aziz Ansari è tornato a esibirsi dal vivo nella città di New York, dove è andato in scena uno show che gli ha permesso di parlare pubblicamente delle accuse di molestie sessuali che gli erano state rivolte nei primi mesi del 2018 sul sito Babe.net. Online erano stati condivisi i dettagli di un appuntamento che si era concluso con degli approcci di tipo sessuali che Grace, la donna che aveva condiviso la sua esperienza, ha considerato sgraditi e irrispettosi.
L'attore, sul palco, ha scherzato immaginando una conversazione con un uomo che l'aveva scambiato per Hasan Minhaj: "'Oh, no, Aziz, giusto?' Sì, quello sono io. 'Master of None!'. Sì, sì, sono io. 'Parks and Rec!'. Sì, certo, sono io! 'Treat yourself!' Sì, sì, sono io. 'Ed è uscita quella cosa un anno fa, molestie sessuali?' No, no, no, no, no, no, quello è Hasan!".

Ansari si è poi seduto e ha spiegato di non aver commentato quanto accaduto perché aveva bisogno di capire ciò che era successo e perché temeva di sbagliare parlandone. Aziz ha quindi aggiunto: "Ci sono stati dei momenti in cui mi sono sentito davvero sconvolto, umiliato e imbarazzato e mi sono sentito davvero male pensando che questa persona si fosse sentita in quel modo. Ma, dopo un anno, penso e spero che si sia trattato di un passo in avanti. Mi ha fatto riflettere molto e spero di essere diventato una persona migliore".

L'attore ha sottolineato che ne ha parlato con un amico e insieme hanno ripensato ai propri appuntamenti e a come le donne che hanno frequentato potessero aver interpretato i loro comportamenti in modi diversi da quelli voluti. La star del piccolo schermo ha quindi concluso: "Se quanto accaduto ha obbligato me, e altre persone, a pensare a questa situazione e ha spinto a essere più riflessivi, consapevoli e disposti a cambiare e assicurarsi che un'altra persona sia a proprio agio in quel momento... allora è qualcosa di positivo".