Avatar: La Via dell'Acqua, Marc Maron: "L'audizione è stata ridicola"

Marc Maron ha paragonato al Cirque du Soleil il set di Avatar: La Via dell'Acqua creato da James Cameron, definendo ridicola l'audizione a cui si è sottoposto per il ruolo andato poi a Jemaine Clement.

Avatar: La Via dell'Acqua, Marc Maron: 'L'audizione è stata ridicola'

Avatar: La Via dell'Acqua introduce il personaggio del Dottor Ian Garvin, biologo marino che lavora per la minacciosa Resources Development Administration. a interpretarlo nel film è il neozelandese Jemaine Clement, ma adesso apprendiamo che prima di lui anche Marc Maron ha sostenuto un'audizione che definisce "ridicola", come rivela nel podcast "Happy Sad Confused".

"È stato ridicolo. Perché accidenti avrei dovuto volere quel lavoro?" esclama marc Maron guardando indietro. "Mi hanno detto che forse avrebbero realizzato quattro film di Avatar. Amico, non ricordo nemmeno il primo! Non so cosa significhi tutto questo per il mondo. James Cameron ha costruito questa città laggiù, nel suo studio di Long Beach. Ci sono persone che fanno acrobazie laggiù, persone che volano... è come il Cirque du Soleil".

Maron: Marc Maron in una scena della serie
Maron: Marc Maron in una scena della serie

Maron ha dovuto bloccare il telefono durante la sua visita poiché gli era proibito scattare foto della sceneggiatura. "All'improvviso sei in questo luogo con persone che devono solo leggere parti, volare e stare su carrelli. Sono davanti alla telecamera, credo. Ho una foto di una barca o qualunque cosa sia... sono nel mezzo di questa cosa e sono totalmente libero e non ho idea del mio personaggio. Non ho idea di cosa stia succedendo a parte il fatto che ci sono diversi attori e acrobati non identificati intorno a me".

James Cameron: "Guardare Avatar sullo smartphone è sbagliato, ma non per lo schermo piccolo"

Confuso dalla situazione, Marc Maron ha sostenuto un'audizione che lui stesso definisce non buona e il fatto che James Cameron non l'abbia scelto non è stata certo una sorpresa per lui. Ma l'attore di To Leslie non ha rimorsi:

"Grazie a Dio non ho ottenuto la parte. Non mi piace stare lontano da casa. Il mio agente mi aveva anticipato 'Probabilmente andrai in Nuova Zelanda per quattro anni' o qualcosa del genere. Una quantità di tempo ridicola. Poi James Cameron mi ha mandato una scatola di sigari perché non mi ha scelto. Ok, questo è stato un gesto carino. A questa età, non ho problemi a dire di no".