Asghar Farhadi invita gli artisti di tutto il mondo a unirsi alla protesta delle donne dell'Iran

Asghar Farhadi sostiene pubblicamente le proteste in Iran esplose dopo l'omicidio di una giovane donna iraniana che non indossava correttamente il velo per mano della polizia morale.

L'Iran è infiammato dalle proteste per la morte di Mahsa Amini, la giovane donna iraniana deceduta la scorsa settimana mentre era tenuta in custodia dalla polizia morale con l'accusa di indossare un velo in maniera scorretta e per l'assassinio di Hadis Najafi, coraggiosa leader delle manifestanti divenuta simbolo delle proteste, Asghar Farhadi invita gli artisti di tutto il mondo a unirsi alle proteste delle donne.

Il regista iraniano due volte premio Oscar, che attualmente presiede la giuria del Festival di Zurigo, ha rilasciato una dichiarazione e un video appello esortando gli artisti di tutto il mondo a proclamare la loro solidarietà al popolo iraniano che protesta contro la morte di Amini.

In un'ondata senza precedenti di proteste di strada in Iran, le donne si sono strappate gli hijab, li hanno fatti roteare in aria e li hanno gettati nei falò, come mostrano i video online.

"Le ho viste da vicino in queste notti", ha detto Asghar Farhadi nel suo appello. "La maggior parte di loro sono molto giovani: 17 anni, 20 anni. Ho visto indignazione e speranza nei loro volti e nel modo in cui marciavano per le strade. Rispetto profondamente la loro lotta per la libertà e il diritto di scegliere il proprio destino nonostante tutta la brutalità a cui sono sottoposte. Sono orgoglioso delle donne potenti del mio paese e spero sinceramente che attraverso i loro sforzi raggiungano i loro obiettivi".

Il regista ha poi proseguito: "Invito tutti gli artisti, i registi, gli intellettuali, gli attivisti per i diritti civili di tutto il mondo e di tutti i paesi, e tutti coloro che credono nella dignità umana e nella libertà di essere solidali con le donne e gli uomini potenti e coraggiosi dell'Iran realizzando video, scrivendo o in qualsiasi altro modo".