Ares Gate, Alberto Tarallo: “Massimiliano Morra e Adua Del Vesco mai stati fidanzati”

Alberto Tarallo, il 'lucifero' dell'Ares Gate, ha rivelato che Massimiliano Morra e Adua Del Vesco non sono mai stati fidanzati perché è una storia che ha inventato lui.

Alberto Tarallo ha aggiunto un nuovo tassello all'Ares Gate rivelando che Massimiliano Morra e Adua Del Vesco non sono mai stati fidanzati. Il produttore televisivo, ospite di Massimo Giletti a Non è l'Arena, ha respinto le accuse dei due gieffini dichiarando che la loro storia l'ha inventata lui.

Alberto Tarallo è stato il fondatore della Ares Film, dichiarata fallita nel 2019, insieme a Teo Losito, suo compagno di vita, suicidatosi nel gennaio dello stesso anno. Tarallo, per Massimiliano Morra e Adua Del Vesco, è il Lucifero che ha rovinato le loro vite. L'attrice è andata oltre oltre sostenendo che proprio l'atteggiamento del produttore potrebbe aver spinto al suicidio il proprio compagno "no suicidio, io direi istigazione al suicidio", aveva detto parlando con il suo coinquilino.

Ieri sera su La7, intervistato da Massimo Giletti, Alberto Tarallo ha respinto le accuse facendo nuove rivelazioni: "Sono qui anche per difendere la memoria del mio compagno. Ero a un pranzo di lavoro mi ha chiamato un amico e mi ha detto, ti hanno definito Lucifero, lì per lì ho riso, poi quando hanno giocato duro, si sono riaperte molte ferite. Ho provato stupore, poi dolore, rabbia e adesso provo solo schifo, ribrezzo acuto e doloroso".

Massimiliano Morra e Adua Del Vesco hanno sempre detto di essere stati fidanzati per due anni, ma in questi giorni Adua, parlando con alcune coinquiline nella casa di Cinecittà, ha rivelato che Massimiliano è gay. Ecco cosa dice Alberto Tarallo sulla loro relazione: "Non ho mai saputo che Adua fosse fidanzata, lei ci disse che aveva lasciato un fidanzato manesco a Messina e che non la lasciava libera di essere quello che voleva. Io non voglio parlare dell'omosessualità di Massimiliano ma la loro storia è finta, come sono finti loro sullo schermo, una storia creata a tavolino da me, Losito, Enrico Lucherini e Sandro Mayer".

Sulla relazione tra Adua e Gabriel Garko aggiunge: "era una favola quella con Garko sì, anche se lei si lamentava dell'atteggiamento di Gabriel Garko nei suoi confronti durante il periodo in cui ha sofferto di anoressia, quindi non so come lui l'avrebbe aiutata, come sta dicendo". Tarallo ha rivelato che è stata la stessa Adua a far cacciare Massimiliano dalla Ares Film: "Non so lei cosa ha raccontato, della storia d'oro con Massimiliano. Morra è stato cacciato da Teo perché Adua lo accusava di certe cose abbastanza gravi".

Spinto da Massimo Giletti, Alberto Tarallo ha parlato anche della morte di Teodosio Losito, soprattutto per difendersi dalle accuse di averlo spinto al suicidio: "Non posso tollerarlo, soprattutto quando ti toccano qualcosa che apre un dolore lacerante, quello non posso perdonarlo, il resto è folklore. La persona che ha macchinato tutto questo, che ha fatto dire istigazione al suicidio, io so chi sei, so perché lo hai fatto", dice guardando la telecamera, ma evitando di fare nomi. Alberto poi aggiunge: "hanno usato la cattiveria più estrema per farci del male. A chi abbiamo dato tutto di noi stessi ci hanno sputato in faccia, siamo dei rami secchi".

L'Ares Gate nasce dalla chiacchierata notturna di Massimiliano Morra e Adua Del Vesco, i due (presunti) ex avevano parlato dell'ambiente di lavoro tossico esistente all'interno dell'agenzia per la quale avevano lavorato. Gli artefici di questo 'scandalo' si erano raccontati le angherie subite e le pressioni psicologiche che un personaggio, che loro avevano chiamato "lucifero", avrebbe esercitato sui due. Il giorno dopo la stampa aveva identificato lucifero in Alberto Tarallo. Le affermazioni dei due gieffini erano state in parte confermate da Lory Del Santo, Teresa de Sio e tante altre star.