Andrea Bocelli, perché è cieco? I motivi della sua malattia

Andrea Bocelli ha avuto problemi con la vista sin da quando era in fasce ma l'incidente che ha cambiato la sua vita per sempre è avvenuto quando il tenore aveva soltanto 12 anni.

Andrea Bocelli, un tenore e cantante pop nonché uno dei performer italiani più conosciuti nel mondo, è ipovedente fin dalla nascita a causa di un glaucoma congenito; all'età di dodici anni, inoltre, divenne completamente cieco a causa di una pallonata sugli occhi ricevuta durante una partita a calcio.

Il glaucoma congenito che l'ha afflitto è apparso quando Andrea era ancora un neonato e gli è costato enormi difficoltà: frequenti interventi e numerosi problemi di tipo sanitario. Da bambino riusciva a vedere soltanto delle sagome ma a causa di una pallonata sul viso, ricevuta durante una partita a calcio, ha perso totalmente la vista.

"Il glaucoma si è manifestato fin da subito" Ha spiegato il tenore durante un'intervista del 2012. "A pochi mesi ho avuto una serie di interventi chirurgici. A sei anni sono andato in collegio, a Reggio Emilia, per imparare a leggere in braille. Mia nonna mi aveva già insegnato a scrivere normalmente. Fino a 12 anni vedevo ombre, contorni. Poi una pallonata in pieno viso mi ha reso del tutto cieco. La mancanza della vista non accentua solo i tuoi sensi, te ne dona un sesto. Ho vissuto con i contadini, ricordo la mietitura. Non ho nostalgie, ho un'idea precisa del mondo."

Andrea Bocelli, durante la stessa intervista, ha spiegato che grazie a questo suono 'nuovo senso' è stato anche capace di 'vedere e amare' i volti dei suoi tre figli: "So benissimo come sono fatti. Mi sono cresciuti tra le mani. Sono molto fisico, ho bisogno di contatto e se loro non lo volevano, lo imponevo."