Anche Marra alle Giornate degli autori

Il film 'L'udienza è aperta', del regista napoletano, va a completare la selezione per la rassegna parallela veneziana.

Con L'udienza è aperta di Vincenzo Marra, coraggioso ritorno al documentario di uno dei più significativi registi italiani dell'ultima generazione, si "chiude" la selezione dei 13 film che saranno proposti nell'ambito delle GIORNATE DEGLI AUTORI - VENICE DAYS.

L'udienza è aperta è un'indagine sulla giustizia italiana dei nostri tempi, sulle istituzioni e i suoi protagonisti. Partendo dalla situazione del Tribunale di Napoli, senza provocare o giudicare, il film mostra come la giustizia in Italia non sia solo un'esperienza politica ma anche sociale, culturale, religiosa e personale.

I protagonisti sono un Giudice d'Appello settantenne, il suo Giudice a latere, Elena, 45 anni, e un Avvocato, il più grande e autorevole penalista napoletano, tutti impegnati in un processo di camorra a Napoli.

Il film è un autentico viaggio nella vita dei protagonisti, che delinea allo stesso tempo il loro stare al mondo e l'universo della giustizia in Italia.

"L'udienza è aperta nasce dalla necessità di vedere con i miei occhi cosa è la giustizia in Italia" scrive Vincenzo Marra. "Da troppi anni si parla di questo tema senza conoscerlo veramente e allora, mosso dalla curiosità sono partito dal tribunale penale della mia citta, Napoli. Per fare questo ho deciso di pedinare le persone che la giustizia la vivono e la fanno materialmente. Un presidente di tribunale, il suo giudice a latere e l'avvocato penalista più famoso di Napoli. Tutti impegnati nello stesso processo, un processo per omicidio, commesso da uno dei tanti clan camorristi presenti nel territorio. Loro, i miei protagonisti, sono stati disposti a mettersi in gioco in prima persona, facendomi entrare nel vivo della lora vita professionale, senza paura di mostrarsi. Usando lo stesso metodo che avevo usato nel mio Estranei alla massa, sono riuscito a vincere la loro diffidenza e realizzare un vero film senza 'barriere', ma, come mio solito, ho cercato di non dare giudizi, limitandomi a guardare."