Amore criminale 2020, prima puntata: la storia di Yanexi

Parte stasera su Rai3, alle 21:15, Amore criminale 2020 che nella prima puntata racconterà la terribile storia di Yanexi, giovane mamma cubana uccisa a soli 21 anni.

Amore criminale 2020 debutta stasera su Rai3, alle 21:15, con la prima puntata in cui Veronica Pivetti racconterà ai suoi telespettatori la storia di Yanexi, giovane mamma cubana uccisa a soli 21 anni.

Yanexi, cubana, ha solo 21 anni quando, dopo il matrimonio con un uomo italiano, si traferisce con lui in Italia, in un piccolo paese della provincia di Ravenna, dove si ritrova a vivere in una situazione di grande isolamento. Oltre al marito non conosce nessuno e la nostalgia della sua famiglia d'origine diventa molto forte. Dopo essere diventata madre, Yanexi vive una fase di depressione post partum. In quel periodo suo marito affida il figlio alle cure della sua famiglia, in particolare a una zia. Quando Yanexi guarisce dalla depressione, vuole riprendersi il bambino ma non ci riesce. Suo marito ha di fatto ostacolato il loro riavvicinamento.

Dopo la separazione, l'uomo cerca in tutti i modi di "sbarazzarsi" di Yanexi, cercando di farla tornare per sempre a Cuba, ma senza il figlio. Una sera, dopo una violenta litigata con il marito, Yanexi scompare. Il corpo senza vita viene ritrovato dopo due settimane in fondo a un pozzo. Il marito è stato condannato in via definitiva per omicidio volontario.

Dare voce alle famiglie delle vittime e ricordare le donne uccise: è questo lo scopo della nuova stagione di Amore Criminale. Sei nuove puntate che vogliono essere occasione di sensibilizzazione e denuncia su un tema importante e delicato qual è la violenza sulle donne. Alla conduzione Veronica Pivetti, volto e voce della trasmissione. La novità di questa edizione è l'inserimento di un nuovo racconto in cui saranno protagonisti gli orfani di femminicidio. A loro sarà dedicata la prima parte della trasmissione. Il linguaggio scelto per le storie di Amore Criminale si muove su due binari: da una parte la docu-fiction, che è un po' il marchio di fabbrica del programma, dall'altra la narrazione in studio, in cui si intrecciano più elementi: le testimonianze delle famiglie delle vittime, di amici e colleghi, degli avvocati di parte civile e della difesa, delle forze dell'ordine, i documenti scritti e filmati della vittima, e quelli della stampa che si è interessata al caso. Mai come in questa edizione, le storie di Amore Criminale dimostrano la trasversalità della violenza sulle donne, che avviene in ogni contesto geografico, sociale e familiare.