Cannes 2012: Después de Lucia vince Un certain regard

Con i premi della sezione Un certain regard e quelli della Semaine de la Critique e la Quinzaine des Realisateurs, arrivano i primi riconoscimenti di questa 65esima edizione.

Con un giorno di anticipo rispetto alla premiazione che chiuderà la 65esima edizione del Festival di Cannes - che si terrà domani - sono stati annunciati i primi riconoscimenti della kermesse. Per la sezione Un certain regard, il premio più importante va al messicano Después de Lucia, diretto da Michel Franco: una pellicola che affronta il tema del bullismo, quello subito da una ragazzina che è costretta a confrontarsi con questo disagio in silenzio, senza riuscire a parlarne con suo padre, che oltretutto, come lei, non è ancora riuscito a superare il dolore per la morte di sua moglie.
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Nella stessa sezione sono stati premiati la commedia Le grand soir, alla quale è andato il Premio speciale della giuria e il drammatico Djeca di Aida Begic, al quale invece è andata una menzione speciale. A Suzanne Clement ed Emilie Dequenne invece, è andato un premio ex-aequo per le rispettive performance interpretative in Laurence Anyways e A Perdre la Raison.
Il presidente della giuria di Un Certain Regard, Tim Roth, ha ammesso che non è stato facile scegliere i vincitori della sezione, tra tante pellicole valide presentate in cartellone e che le discussioni tra i giurati da lui guidati sono state particolarmente appassionate.

La Quinzaine des Rèalisateurs invece non è competitiva ma lascia attribuire i premi ad alcuni partner. A No del cileno Pablo Larrain, storia dell'uomo che nel nel 1988 sfidò la dittatura di Pinochet esortando i connazionali a votare no al referendum voluto dal dittatore, è andato l'Art Cinema Award, mentre il Label Europa Cinemas, assegnato da una giuria di esercenti cinemetagrafici del Vecchio Continente, è andato al franco-algerino Le Repenti de Merzak Allouache, una dramma incentrato sul pentimento di una jihadista che si consegna alle autorità
Completano il quadro il SACD, assegnato dalla società degli autori e compositori drammatici ai film francofoni, andato a Camille redouble, diretto ed interpreato da Noémie Lvovsky, e il premio Illy del cortometraggio all'anglo-marocchino The Curse de Fyzal Boulifa, con una menzione speciale a Os vivos tambem choram di Basil da Cunha.

Per quanto concerne la Semaine de Critique il Nespresso Grand Prize va ad Aquí y Allá, co-produzione tra Stati Uniti, Messico e Spagna, diretta da Antonio Méndez Esparza mentre il documentario Sofia's Last Ambulance del bulgaro Ilian Metev si aggiudica il France 4 Visionary Award.
Non vengono tralasciate nemmeno le sceneggiature. Il Prix SACD per il miglior script va a Les Voisins de Dieu dell'israeliano Meni Yaesh, mentre Los Salvajes di Alejandro Fadel conquista l'ACID/CCAS Distribution Support.
Nella sezione cortometraggi, infine, Circle Line di Shin Suwon si aggiudica il Canal+ Award. Premiato anche Un dimanche matin di Damien Manivel con il Nikon Discovery Award. Menzione speciale a O Duplo di Juliana Rojas.