Un vero Giallo per Dario Argento

Che fine ha fatto l'ultimo film dell'autore di 'Profondo Rosso', le cui riprese sono concluse da più di un anno? Secondo il regista è bloccato da contrasti con i produttori americani. Ma nonostante tutto, Argento si è già messo al lavoro su un nuovo film, e parla di possibili remake di Suspiria e L'uccello dalle piume di cristallo. Accantonato invece il remake in 3D di Profondo Rosso.

Un film girato con un premio Oscar come Adrien Brody, finanziato da produttori americani, accolto con entusiasmo - sostiene il regista - nei festival cinematografici, e diretto da un autore che nel nostro Paese e all'estero è molto amato, soprattutto per i suoi primi film. Eppure non è ancora uscito in sala, nonostante la lavorazione sia conclusa ormai da più di un anno. Che fine ha fatto Giallo? "Non lo sa nessuno" - risponde Dario Argento a Il Giornale - "La cosa strana è che anche il primo film italiano con un attore premio Oscar. È incredibile. Oltretutto chi l'ha visto l'ha molto apprezzato"

Secondo l'autore di Profondo Rosso, alle basi di questa mancata distribuzione ci sarebbero dei contrasti con i produttori, che inizialmente avevano messo a disposizione ogni risorsa per il film, e adesso si negano addirittura al telefono: "Sono spariti. Non mi rispondono neanche più al telefono. La segretaria non me li passa" - ha detto Argento - "Ci hanno messo parecchi soldi. Il film deve essere costato molto. E poi a Brody dovrebbero averlo pagato una cifra enorme... Però non so se hanno già dato tutti i soldi. Forse anche questa è la ragione per cui c'è questo casino"
Nonostante questo "casino", come lo definisce Argento, abbia contribuito a gettarlo in una sorta di sconforto emotivo e artistico, il regista ha deciso di andare avanti e mettersi al lavoro su un nuovo progetto, soprattutto per i suoi fan "Che non hanno colpa. E poi a me piace lavorare". Al tempo stesso il regista ha annunciato di aver ceduto i diritti di Suspiria per un possibile remake - "nella produzione c'è anche il nostro regista Luca Guadagnino che stimo" - e sta valutando anche una proposta sulla cessione dei diritti de L'uccello dalle piume di cristallo, il suo primo, tesissimo film che vedeva Tony Musante alle prese con gli efferati delitti di un maniaco. Nulla di fatto invece per il remake di Profondo Rosso in 3D: "Avrebbe dovuto farlo Medusa ma forse è stata frenata dai costi che tuttavia non mi sembravano eccessivi. Mi sarebbe piaciuto confrontarmi con il 3D, sarebbe stato il primo horror italiano da vedere con gli occhialini."