Sex addiction: e David Duchovny finisce in rehab

L'attore americano ha reso pubblica la propria decisione di entrare in una struttura specializzata per curare la propria dipendenza dal sesso compulsivo.

A pochi giorni dal debutto italiano di X-Files: Voglio crederci, (il film uscirà nelle sale venerdì prossimo) David Duchovny ha rilasciato una dichiarazione tramite il suo avvocato per rendere pubblica la sua decisione di entrare in rehab per curare la sua dipendenza dal sesso e ha chiesto alla stampa: "Il massimo rispetto per la mia privacy e della mia famiglia, in questo periodo così delicato"

L'attore, che è diventato popolare con il ruolo di Fox Mulder in X-Files, è sposato dal '97 con la collega Téa Leoni, dalla quale ha avuto due figli. Attualmente Duchovny interpreta il ruolo di uno scrittore nel serial Californication, che dovrebbe tornare sul piccolo schermo dalla fine di settembre con la seconda stagione.

Il problema di Duchovny tra l'altro sarebbe particolarmente diffuso: secondo una stima della Siipac, una società italiana che offre consulenza e intervento sulle patologie compulsive, nel nostro paese gli individui affetti da dipendenza dal sesso sarebbero più di un milione: _"si tratta di persone con grossi problemi, paragonabili a quelli di chi soffre da alcolismo". _

All'inizio degli anni '90 anche Michael Douglas fu costretto ad entrare in rehab per curare la sua sex-addiction, ma non è mai stato chiaro se quello dell'attore americano fosse un problema reale o una mossa pubblicitaria per promuovere il thriller Basic Instinct, del quale era protagonista insieme a una splendida e cattivissima Sharon Stone.