Il DVD di Fargo

Finalmente il cult dei fratelli Coen approda in DVD in un'edizione italiana, ma si tratta di un prodotto davvero spartano. Sufficiente il reparto tecnico.

Solo l'entusiasmo di vedere finalmente approdare in DVD, in un'edizione italiana, Fargo, ovvero uno dei film cult dei fratelli Coen, riesce a nascondere un po' la delusione per un prodotto davvero spartano e ridotto ai minimi termini. La Mgm propone infatti una confezione amaray a disco singolo, nessun booklet all'interno, zero extra (nemmeno un misero trailer) e un video un po' zoppicante, soprattutto nelle prime fasi. Certo, se dimentichiamo che esistono anche i contenuti speciali (di cui del resto l'edizione americana è ben fornita), trascinati dal sospiro di sollievo di vedere Fargo finalmente in DVD, riusciamo anche a regalare la sufficienza al prodotto, ma sia chiaro che serve tanta buona volontà.

Il video è un 1.85:1 in anamorfico, per fortuna non in letterbox come erroneamente segnalato sulla fascetta. L'inizio però non promette affatto bene: la pellicola è sporca, zeppa di graffi e spuntinature, che risaltano ancora di più sul candore del paesaggio innevato. Per fortuna la situazione migliora con il passare dei minuti. Non si riesce mai a raggiungere davvero una buona pulizia, ma va detto che per il resto il video presenta un discreto croma, una buona compattezza di fondo e un rumore video piuttosto limitato, che affiora solo in certi frangenti. La compressione, vista la brevità del film e l'assenza di extra, non incide assolutamente, e qualche primo piano riesce a regalare buone istantanee anche sotto l'aspetto della definizione.

L'audio è proposto in due tracce, inglese e italiana, entrambe in dolby digital 2.0. Premesso che come spesso accade la traccia originale è superiore, siamo lontani dal coinvolgimento di un buon multicanale: però il film non richiede molto da questo punto di vista e soprattutto va apprezzato lo sforzo di mantenere una certa direzionalità nei canali, pur trattandosi di un semplice stereo. Ad esempio in una scena in cui William H. Macy non si vede, la sua voce proviene solo dal diffusore di sinistra. Anche la riproduzione delle musiche, tutto sommato, risulta soddisfacente.
Purtroppo, come detto, non c'è nulla da dire sugli extra, completamente assenti.