Il Blu-ray di Pietà

Il vincitore del Leone d'oro a Venezia 2012 arriva in alta definizione con un'edizione tecnicamente soddisfacente. Scarsi gli extra.

È arrivato in homevideo il Leone d'oro di Venezia 2012, ovvero Pietà, il film di Kim Ki-duk che ha conquistato la giuria della laguna. Storia dura e spietata (al contrario del titolo...) quella del regista coreano, che si avvale delle intense interpretazioni di Lee Jung-Jin e Jo Min-Su per mettere in scena la parabola di un uomo che lavora per degli strozzini, e senza nessuna esitazione minaccia e talvolta amputa arti alla povera gente che non riesce a restituire le somme amplificate da interessi spropositati. In questa vita di violenza compare all'improvviso una donna che sostiene di essere sua madre, quella che lo aveva abbandonato quando era piccolo. Da una prima reazione di ribellione e scetticismo, l'uomo finirà per accettarla nella sua vita tanto da cambiare la sua visione delle cose. Ma un giorno la madre viene rapita e le carte in tavola cambiano ancora.

Pietà viene portato in homevideo da Koch Media anche in alta definizione, con un blu-ray di livello soddisfacente. Il video è estremamente pulito e rispecchia la natura digitale, con un quadro piuttosto nitido e praticamente privo di grana. Però la resa generale è abbastanza morbida, anche a causa di precise scelte fotografiche. Il dettaglio, pur discreto, non è mai incisivo, e se gli elementi in primo piano sono ben definiti, qualche sbavatura su quelli in secondo piano emerge. Qualche leggerissimo fenomeno di aliasing e di banding, non pregiudica mai la visione, che resta sempre piacevole grazie anche a un croma brillante.

L'audio fa il suo dovere, anche la traccia italiana è in DTS HD come l'originale coreano, e a parte qualche sbavatura sul doppiaggio la resa è soddisfacente, con dialoghi sempre chiari e un'ambienza discreta. Il film non propone molto sotto questo aspetto, se non qualche nota ambientale ben posizionata e le urla dei poveretti che finiscono nelle grinfie dello strozzino, e così il grosso del lavoro finisce per svolgerlo il centrale, anche se quando la scena lo richiede l'asse posteriore si fa trovare puntuale.

Debole invece il reparto dedicato agli extra: troviamo un'intervista al regista di 2 minuti circa, lo shooting per il manifesto (altri 2'), una delle prime conferenza stampa di presentazione (4'), una clip che replica immagini del film (5') e il trailer.

Per questa recensione la redazione di Movieplayer.it ha utilizzato TV Philips 55PFL8007K e la SoundBar Home Theater Philips HTS 9140 con Ambisound e lettore Blu-Ray 3D