I più grandi flop del 2013 a Hollywood

Da The Lone Ranger a Il gioco di Ender, da Oldboy a After Earth. Ecco le pellicole che non sono riuscite a sfondare al box office.

A fine anno Hollywood fa il bilancio di successi e insuccessi e mentre il box office festivo celebra l'ottima tenuta di Lo Hobbit: La desolazione di Smaug, c'è chi, suo malgrado, quantifica i danni.

The Lone Ranger
L'appeal di Johnny Depp, in questo caso, ha funzionato molto meglio all'estero che in patria. Il film di Gore Verbinski, però, era un flop annunciato fin dalla tormentata lavorazione, dai ritardi, dallo sforamento del budget e dai pesanti tagli imposti da Disney. Costato 215 milioni, ne ha incassati meno di 90 in patria, ma per fortuna il mercato estero ha risollevato un po' le sorti del western che ha tentato di riportare in auge la figura del cavaliere solitario.

Il quinto potere
Del flop del biopic su Julian Assange e Wikileaks vi avevamo già parlato qui. Neppure la presenza del talentuoso Benedict Cumberbatch è servita ad attirare il pubblico americano in sala per approfondire la conoscenza del controverso giornalista australiano il quale, d'altro canto, aveva pesantemente criticato l'opera bollandola come falsa e mistificatrice.

Ender's Game
Lionsgate ha investito sulla popolare saga di Orson Scott Card sperando di trasformarla in un nuovo miliardario franchise per teen alla Hunger Games, ma il film sci-fi, interpretato da Asa Butterfield e da Harrison Ford ha incassato solo 60 milioni a fronte dei 115 investiti e stavolta anche il box office internazionale ha risposto malamente.

Beautiful Creatures - La sedicesima luna
Altro franchise young adult che non sfonda nonostante un cast di supporto di grande talento (Viola Davis, Emma Thompson, Jeremy Irons). Il fantasy costato 60 milioni, in patria si ferma a 20, ma pareggia le perdite con gli incassi esteri.

Il cacciatore di giganti
Per fortuna Bryan Singer ha i suoi X-Men. La sua incursione nel mondo fiabesco action ha sortito un magro risultato. New Line e Legendary Pictures hanno investito 195 per forgiare una pellicola ricca di star ed effetti speciali che ha raggiunto 200 milioni di incasso totale, ma solo 65 milioni negli USA.

Oldboy


Una bella batosta per Spike Lee. Il suo remake del capolavoro di Park Chan-wook, uscito per il Ringraziamento americano, sperava di sfruttare la scia delle feste, ma si è trasformato in una delle peggiori perfomance economiche dell'anno recuperando solo 2 dei 30 milioni investiti.

R.I.P.D. poliziotti dall'aldilà.
La Universal ha investito sull'adattamento del fumetto action e delle star Ryan Reynolds e Jeff Bridges, ma la pellicola ricca di humor non è riuscita a superare gli 80 milioni. Una grave perdita, visto che il film è costato 130 milioni.

After Earth
Non stupisce trovare il nome di M. Night Shyamalan in una classifica come questa. Il regista indiano da tempo negli USA non è incisivo né a livello critico né di incassi, ma il pubblico internazionale continua ad amarlo. La pellicola (costata 110 milioni) puntava a diventare uno dei blockbuster dell'anno. In patria ha incassato solo 60 milioni facendo perdere il posto a qualche executive Sony, ma con l'uscita internazionale si è ripresa benissimo arrivando a un incasso finale di 243,8 milioni. Il risultato? After Earth 2 è già in cantiere.

Burt Wonderstone
Steve Carell non è riuscito a compiere la magia al box office e la commedia Warner, nonostante un'aggressiva campagna di marketing e nonostante la presenza di Jim Carrey nel cast, ha incassato solo 22 milioni (a fronte dei 30 spesi).

Jimmy Bobo - Bullet to the Head
Purtroppo si rivela un grave flop il convincente action thriller diretto dal veterano Walter Hill e interpretato da Sylvester Stallone. Il pubblico americano ha snobbato la release che ha raggranellato solo 9 milioni.

Getaway
Non è andata meglio all'action automobilistico interpretato da Selena Gomez e Ethan Hawke. Stavolta il pubblico teen non ha seguito la sua beniamina portando un (magro) incasso di 10,5 milioni.

Machete Kills
Robert Rodriguez, regista e produttore 'fai da te', non si perde certo d'animo, ma certo non deve avere accolto troppo bene la notizia del magro incasso ottenuto dal sequel di Machete (costato 33 milioni ne ha recuperati 15).

Sotto assedio - White House Down
Attacco al potere - Olympus Has Fallen ha battuto sul tempo il film di Roland Emmerich tagliandogli le gambe. Neppure lo slittamento della data di uscita, dovuto al tentativo di prendere le distanze dal film quasi 'gemello', e la presenza del golden boy Channing Tatum, amatissimo dal pubblico, sono servite a molto. Alla fine la Sony si lecca le ferite in patria, ma tira un sospiro di sollievo con gli incassi esteri che hanno riportato in attivo il bilancio finale del film facendolo arrivare a 205 milioni.

Il potere dei soldi
L'ambizioso thriller finanziario interpretato da una giovane star come Liam Hemsworth e dalle vecchie volpi Harrison Ford e Gary Oldman è sprofondato nelle maglie del disinteresse incassando solo 13,7 milioni (di cui 7 negli USA).

47 Ronin
L'action dedicato alle arti marziali interpretato da Keanu Reeves è uscito negli USA a Natale e la Universal già si prepara a fronteggiare perdite che potrebbero superare il flop di The Lone Ranger. Il samurai movie orientale è costato 175 milioni, ma ha segnato la peggior apertura dell'anno. Davvero non un buon segno.