The Lone Ranger: Johnny Depp in live chat e 17 minuti di preview

Si è svolto ieri un evento in contemporanea mondiale che ha permesso di vedere in anteprima alcune scene del film sul leggendario eroe mascherato e il suo fidato amico indiano Tonto. In diretta da Las Vegas c'erano anche Johnny Depp, Armie Hammer, Jerry Bruckheimer e Gore Verbinski. Ecco quello che abbiamo visto e sentito e le nostre impressioni.

Che non abbiano badato a spese è stato chiaro fin dal primo trailer e i 17 minuti visti in anteprima ieri, nel corso di una diretta sincronizzata in tutto il mondo, non hanno più lasciato alcun dubbio. The Lone Ranger, nuovo franchise targato Disney che vede riunita la super squadra Jerry Bruckheimer, Gore Verbinski e Johnny Depp, sarà un vero e proprio concentrato di spettacolarità, in grado di prendere il testimone lasciato dalla saga de I Pirati dei Caraibi e di soddisfare il pubblico a caccia di intrattenimento con la I maiuscola. In aggiunta non mancheranno il consueto concentrato di ironia, personaggi sopra le righe, come il Tonto interpretato da Johnny Depp (che in qualche modo richiama alla mente il pirata Jack Sparrow per stravaganza e sense of humour), e un tocco di sovrannaturale che aleggia nell'aria.

The Lone Ranger però ci trasporta lontanissimo dai mari su cui abbiamo navigato in questi anni a bordo della Perla Nera e ci conduce nel Vecchio West, nel cuore del Texas. In scena troviamo due personaggi presi in prestito dal mondo dei fumetti e già diventati protagonisti in passato di adattamenti cinematografici e televisivi: il guerriero indiano Tonto e il giustiziere John Reid (Armie Hammer).
Questa volta però la pellicola racconterà l'inedita storia di come John Reid si è trasformato da tranquillo uomo di legge in un leggendario giustiziere. Per scoprirlo nei dettagli dovremo attendere il 3 luglio, data fissata per l'uscita del film, ma qualche gustosa anticipazione è stata data ieri sera con la proiezione del footage inedito e della live chat che ha permesso a giornalisti e fan "all over the world" di fare quattro chiacchiere con i già citati Bruckheimer, Verbinski , Depp e Hammer. Noi naturalmente c'eravamo e vi racconteremo tutto quello che abbiamo visto e sentito. A fare gli onori di casa al The Space Cinema - Odeon di Milano è stato Davide Romani, responsabile marketing area cinema di Disney Italia che ha sottolineato come questa fosse "la prima volta che Disney compie un'operazione di questo tipo con così largo anticipo sull'uscita del film". Subito dopo l'introduzione di Romani, in contemporanea con gli USA e con tutti i Paesi coinvolti, è stata trasmessa la prima scena in anteprima.
Si trattava di un momento cruciale della prima parte del film: l'incontro tra Reid e Tonto.
Naturalmente se non volete spoiler fermatevi qui. Se invece siete curiosi di avere qualche anticipazione... buona lettura!
Ecco cosa accade: I due si trovano sul tetto di un treno lanciato a folle velocità nel deserto e sono legati da una lunga catena. Dai dialoghi si capisce che Reid ha arrestato Tonto e non intende farselo scappare. L'indiano invece vorrebbe inseguire il suo nemico, il guerriero Wendigo, mentre John è deciso ad arrivare in testa al treno per staccare la motrice e impedire che il convoglio deragli. I due devono vedersela con un paio di farabutti con i quali si scatena uno scontro adrenalinico e rocambolesco nella più classica delle situazioni action. A questo punto sopraggiungono degli uomini di legge, tra i quali lo sceriffo Dan Reid (James Badge Dale), fratello di John.
L'inseguimento sul treno si conclude con lo spettacolare deragliamento del treno che si vede in parte anche nel trailer. È chiaro da subito che la ferrovia sarà un vero e proprio protagonista del film, sia per la sua imponente presenza scenica (c'è da scommettere che una larga fetta del budget sia stato impiegato proprio per costruire i convogli e poi distruggerli...), sia dal punto di vista della trama. Si capisce infatti che la costruzione della ferrovia e il business che c'è dietro saranno un nodo cruciale della storia.

Insieme i fratelli conducono Tonto nella cella dell'ufficio dello sceriffo. Proprio qui fa il suo ingresso Rebecca Reid (Ruth Wilson), la moglie di Dan che capiamo essere stata in passato il grande amore di John. Lei lo chiama "city boy", riferendosi al fatto che lui da nove anni ha lasciato la loro cittadina per andare a studiare legge in città e nel frattempo è diventato avvocato. Lui, con una punta di amarezza, le rinfaccia di non avergli più scritto e lei, vedendolo un po' malconcio dopo l'inseguimento sul treno gli domanda che cosa sia tornato a fare lì. Lui risponde con un sintetico "questa è casa mia". Poi arriva Danny, il figlio della donna e di Dan, il nipotino di John quindi, che rimasto solo con l'indiano Tonto lo osserva mentre esegue degli strani rituali. Dalla sua ombra riflessa sul muro l'uccello impagliato che porta sul copricapo sembra alzarsi in volo e il ragazzino scappa spaventato.
Nella scena successiva un viscido politico del posto, Latham Cole (Tom Wilkinson), chiede a Dan e ai suoi di andare in cerca di un guerriero Wendigo (dovrebbe essere il grande cattivo del film Cavendish, interpretato da William Fichtner). Dan con un gesto solenne assegna al fratello John la stella da ranger appartenuta al padre e gli chiede di unirsi alla spedizione. Durante la missione nel deserto i due vedono un cavallo bianco e Dan spiega che secondo gli indiani quello è lo spirito errante che trasporta le persone nel mondo al di là.

La scena che segue si apre con un'immagine di grande impatto, vista nel trailer, in cui troviamo John in cima a una rupe altissima. Si risveglia apparentemente dopo uno svenimento e riesce a scendere fino a terra. Ai piedi della rupe trova gli abiti e le stelle insanguinate dei suoi compagni e vede Tonto che sta parlando con il cavallo bianco visto prima. Qui c'è uno scambio di battute di spirito molto divertenti che mettono in luce la componente di humour del film. Tonto spiega a John che sono caduti vittime di un'imboscata e che lui stesso ha seppellito tutti, lui compreso che però è misteriosamente resuscitato. L'indiano racconta di aver avuto una visione che gli annunciava che un grande guerriero lo avrebbe aiutato nella sua ricerca e, suo malgrado, ora deve identificare questa figura proprio con lui. Gli dice anche che sul treno su cui si sono incontrati lui era a un passo dal trovare chi stava inseguendo da 26 anni.

Nella scena conclusiva i due stanno arrostendo un coniglio sul fuoco e vengono circondati da un gruppo di conigli che li osservano. Tonto allora gli lancia un pezzo di carne e loro vi si avventano contro sfoderando denti aguzzi da bestie feroci. Un'immagine inaspettata e di grande impatto. L'indiano spiega che questo ribaltamento dello stato naturale delle cose è colpa di uno spirito malefico. John sembra averne abbastanza di stranezze sovrannaturali e fa per andarsene, ma Tonto gli consegna la mitica maschera nera che lo trasformerà nel Ranger solitario e lo invita a unirsi a lui per cercare vendetta. Tutti lo credono morto e con la maschera acquisterà una nuova identità. John accetta sentenziando: "se cavalcheremo insieme sarà in nome della giustizia". Tonto gli risponde lapidario: "giustizia è quello che cerco". Così ha inizio il sodalizio che trasformerà i due uomini in insperabili compagni di avventura.
Dopo le scene descritte è stato proiettato in anteprima il nuovo trailer che potete vedere qui. Un concentrato di azione e a dir poco esplosiva...

E come promesso poi siamo stati collegati direttamente con Las Vegas, dove Armie Hammer, Johnny Depp, Gore Verbinski e Jerry Bruckheimer hanno risposto alle domande selezionate da un moderatore tra tutte quelle che gli utenti postavano su Twitter e su Facebook.
Il regista Gore Verbinski ha spiegato di come fosse interessato a raccontare qualcosa di diverso di questa storia e di questi personaggi, anche partendo dalla prospettiva di Tonto. Inoltre ha dichiarato che si è trattato del film più difficile che abbia mai girato. Le riprese sono state fatte in cinque stati, nelle condizioni meteo più difficili, tra neve, pioggia e caldo torrido e spesso il treno non funzionava. La location più bella secondo lui è stata in Colorado.
Johnny Depp rispondendo a chi gli chiedeva come si fosse preparato a interpretare l'indiano Tonto ha risposto di aver fatto ricerche sui Comanche e sui Navajo e di aver voluto "nel suo piccolo" metterei luce i torti fatti a queste popolazioni. Poi ha commentato il fatto che questa sia la sua quinta collaborazione con Gore Verbinski e ha spiegato che lavorare con lui è non solo un'avventura fisica, ma anche "un'avventura nel personaggio". A chi gli ha domandato quale sia stata la parte più emozionante e difficile del film ha risposto: "rimanere vivo su un cavallo in corsa".
Il produttore Jerry Bruckheimer ha sottolineato la grandiosità del film: "Abbiamo costruito i treni e li abbiamo trasportati da uno stato all'altro, muovendo anche un enorme cast e una colossale produzione. Abbiamo iniziato a febbraio e finito a ottobre. Un viaggio lunghissimo, ma meraviglioso."
Qualcuno chiede ad Armie Hammer se sapeva già cavalcare prima delle riprese. Lui ha risposto di sì, ma che non aveva mai cavalcato su un treno o in mezzo alle dune del deserto. Riguardo alla mitica maschera che indossa ha raccontato di averne provate moltissime prima di trovare quella perfetta.
La nostra impressione è, come già accennato, che il film prema il pedale della spettacolarità come e più di quello che aveva fatto nella saga dei Pirati. A rendere tutto molto intrigante è l'ambientazione western e il tratto fantasy della storia, uniti all'interessante rapporto, condito da tanta ironia, che viene a crearsi tra i due protagonisti che assumono i ruoli dell'eroe e del suo mentore.
Nel film ci sarà anche Helena Bonham Carter, nel ruolo di Red, una donna che i due incontreranno in un saloon e che non mancherà di sfoderare armi segrete molto singolari.
L'appuntamento in sala, lo ricordiamo, è fissato per il 3 luglio.